Le lacune di casa Ferrari continuano a venir fuori in questo campionato di F1: Charles Leclerc si ritira per un problema al motore della sua monoposto. Buona gara per Sebastian Vettel che conclude al settimo posto e porta punti a Maranello. Ancora discussioni in team radio con il suo ingegnere.
| di Maria Iuliano
Una gara a metà e poco dinamica per la Rossa che continua a sprofondare. Leclerc si ritira al 38esimo giro in seguito a un testacoda dovuto al bloccaggio del posteriore. Riesce inizialmente a ripartire, ma sarà poi costretto al ritiro dopo la sosta ai box.
“Si è spenta la macchina, non solo il motore, tutto. Ha bloccato le ruote posteriori, sono partito in testacoda. Ho tolto le cinture e dopo è tornata la macchina, ma eravamo ultimi. E’ un peccato ma è così. La stessa immagine degli ultimi weekend, non siamo abbastanza forti. Motori, aerodinamica e pacchetto generale, dobbiamo lavorare per diventare più forti“.
Dichiara amareggiato il monegasco ai microfoni di Sky Sport, che già dalle qualifiche di ieri pomeriggio ha lamentato dei problemi all’anteriore della sua vettura. Oggi la beffa: la macchina lo abbandona e si spegne.
Buona invece la gara di Sebastian Vettel. Primo pilota della griglia a partire con gomma media. Effettuerà insieme a Leclerc il pit-stop al 30esimo giro per montare la gomma rossa. Una strategia che si è rivelata “ottimale” e che ha visto il pilota tedesco discutere con il suo ingegnere di gara (ormai routine a Maranello).
A quindici giri dalla fine al #5 della Rossa viene proposto di andare fino in fondo con le soft. La sua risposta? “Ah, ****** ve l’avevo chiesto prima! Vabbè andiamo avanti così, non abbiamo niente da perdere!”
Ferrari asked Seb if he wants to go to the end with these tyres…
Seb: "Ah, *** *****, I asked you this before!" #SpanishGP 🇪🇸 #Vettel #SV5 pic.twitter.com/azj5AOENF1
— #DankeSeb ♡ (@sebvettelnews) August 16, 2020
Parole dal tono non prettamente amichevole, ma necessario per scuotere il team.
Vettel riprende così in mano il timone di una squadra allo sbaraglio e spinge fino alla fine. Concluderà in settima posizione, un risultato che con questa Ferrari può essere considerato buono. La pecca della giornata (non da poco) è il doppiaggio da parte della Mercedes: accade per la seconda volta in questa stagione di F1.
Ennesimo weekend agonizzante per la Ferrari che non vede ripartenza. Una scuderia storica che quest’anno ha come unico obiettivo quello di terminare la corsa in zona punti. Siamo ancora al sesto appuntamento del mondiale di F1, ma è una stagione da dimenticare per il Cavallino Rampante. Completamente.