Si conclude il GP di Spagna con Max Verstappen che fa il terzo incomodo tra le Mercedes. Albon ancora protagonista di un weekend sottotono.
| di Giuseppe Piccininni
Temperature proibitive in Spagna, che preoccupano la Mercedes, ma fanno sperare la Red Bull.
Sfortunatamente per la scuderia di Milton Keynes, la Mercedes si fa trovare preparata e Lewis Hamilton domina la gara, vincendo ad occhi chiusi per l’ottantottesima volta in carriera.
Super Max è l’unico pilota in pista che i mezzi e i modi per dare fastidio al dominio Mercedes, e lo fa, piazzandosi di prepotenza tra Bottas e Hamilton.
Una buona Red Bull che si dimostra estremamente efficiente nella gestione gomme, ma che, anche per meriti della Mercedes, non riesce a fare il colpaccio della scorsa settimana.
Sembra ormai essere l’unica candidata per il secondo posto costruttori.
Mentre Verstappen continua a far sognare i suoi tifosi, Albon continua a deludere (ottavo), mettendo a rischio il proprio sedile.
Il pilota thailandese gara dopo gara viene surclassato dal compagno di squadra, mettendo a segno prestazioni poco brillanti.
In questo GP addirittura dietro la Ferrari di Vettel, dimostra quanto sia indietro rispetto allo strapotere di Max.
La Red Bull si è dimostrata veloce sul passo gara con le medie, meno con le hard, montate subito su Alex Albon per andare fino in fondo.
La differenza rispetto a Silverstone è stata evidente, dopo i primi giri si è fatto sentire tutto il gap con Hamilton.
Red Bull unica rivale nel mondiale, a tutti gli effetti l’antagonista dei 6 volte campioni del mondo, getta delle buoni basi anche per la prossima stagione.
Sono convinto che Super Max ce la metterà tutta per mettere i bastoni tra le ruote a Hamilton, anche se ad oggi sembra un’utopia, visto il dominio dell’inglese.
La Red Bull non ha niente da perdere.