Tante le opinioni e i messaggi di supporto verso Sebastian Vettel. A tal proposito rilascia alcune dichiarazioni il suo ex compagno di squadra Kimi Raikkonen: la persona che nel Circus conosce meglio di qualunque altro pilota le dinamiche della Ferrari.
La situazione di Sebastian Vettel in Ferrari e il suo futuro sono al centro dell’attenzione mediatica del motorsport. Un trattamento, a detta di molti, poco rispettoso nei confronti del pilota quattro volte del mondo che è stato messo alla porta ancora prima di iniziare la nuova stagione in F1.
Sono tanti i commenti provenienti dal mondo delle quattro ruote: tecnici, opinionisti e anche gli stessi piloti si esprimono sul caso Vettel-Ferrari, spesso in disaccordo con la scuderia italiana e dalla parte del tedesco. L’ultimo a dire la propria è stato Lewis Hamilton alla vigilia del Gran Premio di Spagna:
Ho visto la gara difficile che ha avuto in precedenza e tutto quello che posso provare a fare è entrare in empatia con la posizione in cui si trova e cercare di essere comprensivo. Non può mai essere una bella sensazione sentirsi dire che non sei voluto e continuare nella squadra, soprattutto quando entri e sei in un team dai il massimo, dai il tuo cuore. Ma penso che il modo in cui sta spingendo, il modo in cui continua a cercare di aiutare la squadra mostra solo il grande carattere che ha e il suo impegno per le corse. Spero che venga fuori qualcosa di veramente positivo per lui andando avanti.
Dichiara il #44 della scuderia di Stoccarda che mostra tutto il suo appoggio e la sua stima verso il collega.
È intervenuto poco fa anche Kimi Raikkonen sull’argomento. Campione del mondo nel 2007 e pilota della Rossa fino al 2009, per poi ritornare dal 2014 al 2018, sa cosa significa essere parte del team di Maranello: dal trattamento interno al comportamento dei media nei confronti dei piloti e degli addetti ai lavori.
Ha affiancato Sebastian Vettel nella sua seconda esperienza sulla Rossa dal 2015 al 2018 (anno del suo passaggio in Alfa Romeo al posto di Charles Leclerc, ora prima scelta della Ferrari). Il finlandese ha vissuto gli alti e bassi del suo compagno di squadra, supportandolo quando è stato criticato anche per il più piccolo degli errori.
Non l’ho mai trovata diversa (la Ferrari, n.d.r.) da qualsiasi altra squadra. Se leggi tutti i giornali, forse ti senti un po’ male, ma non ho mai guardato quelle cose. A volte ti diverti e gli italiani possono essere duri con te dal punto di vista mediatico, ma poi è così. Per tutti i media è molto facile scrivere quando non fai bene e poi se fai bene, il giorno dopo improvvisamente sei il loro migliore amico, ma è così che funziona in questo settore.
Afferma l’ex ferrarista, spostando poi l’attenzione del suo discorso su Vettel:
Sono sicuro che non è molto contento di come stanno andando le cose, ma poi è così. Non vedo che sia molto diverso da qualsiasi altro posto. La Ferrari è Ferrari e le persone guardano queste cose, soprattutto gli italiani, ma dubito che influenzerà il modo in cui svolge il suo lavoro lì o qualsiasi altra cosa. Penso che sia stato nello sport abbastanza a lungo da sapere che a volte è così, e ha solo bisogno di trovare un modo per invertire la rotta.
Dichiarazioni da cui traspare tutto il supporto morale (l’ennesimo) da parte di Iceman nei confronti del suo ex compagno di squadra, attualmente poco motivato e con il morale sotto i piedi, come si può capire anche dalle diverse discussioni in team radio nate negli scorsi appuntamenti di Formula 1.
Queste sono le parole di chi ha vissuto la stessa situazione sulla propria pelle. Inoltre, il campione del mondo 2007 in precedenza ha espresso il suo parere in merito alla SF1000: una macchina da rifare completamente.
Non è un caso il fatto che tutti (o perlomeno la maggior parte) si stiano schierando dalla parte di Seb. A questo punto ci chiediamo: oltre che sul piano ingegneristico, la Ferrari ha “perso” anche nel rapporto con il suo pilota?
Non uno qualunque, ma uno su cui ha investito molte aspettative, nella speranza di ripetere i successi del binomio Ferrari-Germania. L’accoppiata vincente che ha scritto pagine indelebili nella storia della scuderia e del motorsport, ormai solo un ricordo lontano anni luce.