Cominciamo con il puntualizzare che chi vi scrive ha tutto l’interesse di augurarsi una Ferrari vincente. Un “Cavallino” dominante farebbe crescere l’interesse in Italia intorno alla Formula 1 e questo si tramuterebbe, almeno nel nostro paese, in un incremento di click, di vendita di giornali e di ascolti radiofonici per le testate specializzate.
Figuriamoci quanto potrei mai godere delle disgrazie della Rossa e credo sia facilmente immaginabile capire perché io veda come “il fumo negli occhi” personaggi come Binotto, secondo il mio parere, unico se non maggiore responsabile del disastro Ferrari. “Posso esse un pò incazzato per questo?” diceva er Sor Marchese
Ho voluto attendere almeno la fine delle qualifiche prima di lanciare la mia “granata”, e spero faccia rumore, molto rumore, anche questa volta. Da venerdì era già molto chiara la situazione ma stentavo a crederci, o forse, non volevo crederci. Ora dopo una qualifica disastrosa, con Leclerc 13° e Vettel 14°, non ci sono più dubbi: il team sta chiaramente affondando.
Un mio follower su twitter mi chiedeva come fosse possibile che l’Alfa Romeo potesse ottenere quasi gli stessi tempi della Ferrari (in Q1 43″,6 per Leclerc e 43″,7 per Raikkonen) la risposta che gli ho dato è la seguente: “E perché la Ferrari dovrebbe andare più forte di Alfa? Solo perché si chiama Ferrari? Sono gli uomini che contano. E uomini validi dentro Maranello, ora, non ce ne sono”. Si, in effetti, ribadisco che quelli validi son tutti scappati via mi sembra che le cronache negli anni abbiano raccontato proprio questo. Il tutto mentre l’intoccabile Binotto saliva… o forse proprio perché il Binotto saliva…
Ora nelle normalità delle situazioni, quando un leader non raccoglie i risultati viene rimosso, meno che lui. In passato altri sono stati rimossi da Team Principal per molto meno, ma non lui. La colpa non può essere mai la sua ovviamente e di chi? Ma certamente! degli altri! “ci sono evidenti dei problemi e mi aspetto che i ragazzi li risolvano” queste le sue parole che fanno veramente calare le braccia.
I ragazzi li devono risolvere? Come no, la macchina non l’ha progettata mica Mattia Binotto ma gli uomini li avrà scelti lui, le metodologie di lavoro pure, l’organizzazione anche… oppure vogliamo credere che il Team Principal non faccia una beata… vabbè un tubo insomma. Anche il rapporto con i piloti risulta essere ormai saltato in aria, vedi Vettel con il muretto durante il GP di Spagna
“ma che devo fà?” chiedeva Aronne Biperno al Marchese del Grillo e di tutta risposta otteneva un “te ne devi annà!“ Ecco potrebbe essere un consiglio utile.