La F1 torna a Imola dopo 14 anni

Conseguito un grandissimo risultato dall’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari e dalla città di Imola. Nel weekend del 31 ottobre – 1 novembre il sound delle monoposto di Formula 1 tornerà dopo 14 anni a caratterizzare in uno dei circuiti più iconici nella storia del motorsport con la disputa del Emirates GP dell’Emilia – Romagna.

Un obiettivo raggiunto grazie alla determinazione, passione e caparbietà di tutta la squadra di Formula Imola, supportata dalle istituzioni locali e regionali, che hanno lavorato in totale sintonia per riportare il circuito, intitolato a Enzo Ferrari e a suo figlio Dino, sul palcoscenico del massimo campionato a quattro ruote, regalando all’Italia una gara epica e memorabile.

Dal 30 ottobre all’1 novembre le luci della ribalta saranno tutte per Lewis Hamilton, Charles Leclerc, Sebastian Vettel, Max Verstappen e compagnia, che si daranno battaglia su un tracciato che ha saputo esaltare le qualità dei fuoriclasse, con il cuore degli appassionati che come sempre batterà forte per le Rosse di Maranello. Ricordiamo che al momento, per le disposizioni causa Covid-19, la manifestazione è prevista con la presenza di pubblico ridotto.

Chase Carey (Presidente e CEO Formula 1): Siamo lieti di continuare a compiere notevoli progressi nella realizzazione dei nostri piani per la stagione 2020 e siamo entusiasti di dare il benvenuto a Imola nel calendario rivisto. Vogliamo ringraziare i promotori, i team e la FIA per il loro pieno supporto riguardo ai nostri sforzi per dare ai fan gare entusiasmanti in questa stagione senza precedenti”.

Angelo Sticchi Damiani (Presidente Automobile Club d’Italia):Un traguardo importante e un forte riconoscimento alle qualità organizzative e alla storia dell’automobilismo sportivo tricolore. La decisione della FIA e degli organizzatori di Formula One Group di inserire nel calendario 2020 anche una prova sul Circuito Enzo e Dino Ferrari, dopo quelle già previste a Monza ed al Mugello, è l’ennesima conferma della qualità del lavoro svolto negli anni da Automobile Club d’Italia come Federazione dell’automobilismo sportivo tricolore. Naturalmente questa decisione è anche un dovuto riconoscimento alla storia al Circuito Dino e Enzo Ferrari di Imola che, per un ventennio, ha scritto pagine fondamentali della epopea della Formula 1. Un ritorno straordinario che premia le qualità tecniche della struttura e le grandi competenze di chi da anni ci lavora. Questa designazione porta quindi a tre i Gran Premi di Formula 1 che verranno disputati quest’anno in Italia. Un record assoluto per il nostro paese e un caso unico al mondo che certifica l’alta qualità del sistema motorsport della nostra nazione. Siamo gli unici al mondo infatti ad avere tre circuiti omologati per ospitare gare della massima formula del motorismo sportivo, Monza Eni Circuit , Mugello Circuit , e Imola appunto, ed altri due, Vallelunga e Misano, omologati per i test. Ora  ottenuto questo primo grande traguardo, il lavoro continua con decisione con Imola ed il suo circuito pronti a dare ancora una volta al mondo un grande esempio di efficienza e  capacità organizzativa”.

 

Fabio Bacchilega (Presidente Con.Ami): “Il ritorno del Gran Premio di F.1 a Imola è un risultato molto importante per tutto il nostro territorio, in termini di visibilità internazionale e di ricadute economiche. Questo risultato, di cui siamo particolarmente contenti, è stato possibile grazie ad una regia istituzionale che ha visto lavorare in pieno accordo enti a tutti i livelli, da quello locale a quello regionale e nazionale, con una totale unitarietà all’interno del Con.Ami. Un ringraziamento particolare va alla Regione Emilia Romagna, al Comune di Imola ed alla società Formula Imola”.

 

Il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense

Uberto Selvatico Estense (Presidente Formula Imola):Imola è tornata! E’ per noi imolesi estremamente emozionante rivivere la Formula 1 nel contesto della Regione più appassionata dei motori nel mondo, culla delle più famose Case automobilistiche sportive della storia. Ringrazio per questa opportunità Chase Carey e la FOWC, insieme alla FIA e all’ACI, e ovviamente la Regione Emilia – Romagna, senza il cui supporto non sarebbe stato possibile far diventare il sogno realtà”.