F1 | Pirro a Pit Talk: “Hamilton, presa la decisione giusta!”

Il primo caotico GP del 2020 in Austria ha visto tra i protagonisti Lewis Hamilton già dal sabato, quando l’inglese ha di fatto ignorato una bandiera gialla nel giro che gli è valso la prima fila. Argomento importante trattato nella puntata 227 di Pit Talk con il nostro ospite, Emanuele Pirro, ex pilota e commissario di gara in F1.

Nel corso del weekend appena trascorso è andato in scena il tanto atteso GP d’Austria, che ha dato il via alla stagione di F1 2020.

Una gara piena di sorprese, colpi di scena, positivi e negativi, con tanti protagonisti.

Tema centrale della puntata di Pit Talk, dove con il nostro ospite Emanuele Pirro abbiamo discusso del comportamento, quasi anomalo, di Lewis Hamilton in questo GP.

Il 6 volte campione del mondo è stato vittima di una doppia penalità, una sulla griglia di partenza, accumulata nel corso delle qualifiche, la seconda per un contatto a fine gara con Alex Albon, che gli è costata l’esclusione dal podio.

“I commissari decidono in base alle informazioni che hanno a disposizione. L’on-board di Hamilton non era disponibile, questo ha causato il ritardo nella decisione.”

Nel corso delle qualifiche, come sappiamo, i piloti sono obbligati ad abortire il giro quando è in regime la bandiera gialla.

Hamilton ha portato a termine il giro lanciato, senza rispettare le regole con la bandiera gialla esposta.

“La bandiera gialla deve essere disponibile alla vista del pilota e i commissari devono essere sicuri che era esposta. Il pilota deve rallentare, è imperativo che lo faccia.”

Emanuele Pirro ci fa capire quanto la FIA si rigida su questa regola.

D’altronde in passato, una situazione di questo tipo portò ad uno spiacevole epilogo, la morte di Jules Bianchi, perciò la FIA è intransigente sotto certi aspetti.

“In zona Cesarini i commissari hanno sfruttato il diritto di revisione. Viene utilizzato nel momento in cui una informazione rilevante che non era a disposizione in precedenza, permette di riaprire il caso messo a giudizio.”

Questa regola, ha dato la possibilità ai giudici di applicare il regolamento alla lettera.

Il diritto di revisione ha così permesso ai commissari di ritrattare la decisione, nonostante la qualifica fosse terminata da poco meno di 24 ore.

Le polemiche non sono mancate, specialmente da parte della Red Bull, che è sul piede di guerra con la Mercedes.

“Non è facile ritornare sui propri passi. Anche se all’ultimo momento, è stata presa la decisione giusta.”

Emanuele Pirro elogia la scelta fatta dai commissari, in quanto, nonostante un errore iniziale, non si sono tirati dopo aver preso la decisione.

Da non sottovalutare questo aspetto, in quanto è risaputo che la questione sulle penalità, è soggetta a continue polemiche sia dentro che fuori dal circus.