F1 | Mercedes irraggiungibile, cosa manca ai suoi avversari?

L’olandese di casa Red Bull fa capire che le aspettative di vincere il titolo non sono così alte. E poche le possibilità per la Ferrari di arrivare a podio questo weekend. Sarà un altro anno targato Mercedes?

Non solo Ferrari. Sono diverse le lamentele che arrivano da scuderie e piloti riguardo ai problemi delle rispettive monoposto. Prima fra tutte la Red Bull, il cui pilota di punta Max Verstappen ha espresso tutte le sue difficoltà alla guida della RB16: “L’auto non è così facile da guidare. D’altra parte se sposti la macchina al limite c’è sempre una rotazione o rallentamento. Altrimenti non eserciterai pressione sufficiente. Ma con questa macchina quando arrivi a un punto critico si rompe. Non è un’impresa facile“.

L’olandese poi non esclude che la scuderia austriaca abbia commesso degli errori nello sviluppo: “Alcuni team hanno fatto progressi, ma potremmo essere andati nella direzione sbagliata. Ovviamente c’è qualcosa che non va, ma continueremo a osservare”.

Verstappen accusa anche l’imprevedibilità della monoposto: ha poca aderenza, poco equilibrio in curva e la velocità massima non è adatta. La macchina in questo modo è rallentata. L’unico lato positivo è il motore Honda che sembra avere più potenza rispetto allo scorso anno.

A suo dire le prospettive per il resto della stagione non sarebbero così alte, riconoscendo che la Mercedes ha un passo gara diverso rispetto alle dirette concorrenti, ha quel qualcosa in più che per le altre sembra irraggiungibile.

Dall’altra parte si sente anche la voce di Daniil Kvyat. Il russo a bordo dell’AlphaTauri afferma che lui e la macchina parlano due lingue diverse: “Mi manca un buon feeling con la macchina. Sembra che l’auto non stia ancora facendo quello che voglio, ecco perché proveremo diverse direzioni nelle prossime gare. Sono sicuro che troveremo un’opzione che si adatti meglio a me”.

Il 26enne è generalmente soddisfatto del ritmo di gara, ma dovranno ancora lavorare sulla vettura per poter ottenere i risultati da lui sperati.

La Ferrari in tutto ciò fa invece capire che a Silverstone non si potrà puntare al podio: un obiettivo che attualmente sembra un miraggio. La Rossa ha dimostrato di non riuscire ad essere allo stesso passo di vetture che puntano al vertice, come la Red Bull (nonostante le critiche di Max Verstappen).

Con la nuova organizzazione dell’area tecnica attuata da Mattia Binotto bisognerà capire cosa andare a migliorare per poter salvare la stagione in corso. E si partirà proprio da qui, dalla Gran Bretagna.

A questo punto si può ben comprendere come la Freccia d’Argento stia un passo avanti a tutte: è la prima della classe, in tutto e per tutto. Gli sviluppi della W11 e i giusti investimenti stanno portando risultati strabilianti, come accade ormai da anni.

Un dominio cristallizzato e che nessuno sembra essere in grado di contrastare, nemmeno la storica scuderia del Cavallino Rampante o la Red Bull che fino a pochi anni prima collezionava titoli con Sebastian Vettel (per quattro anni consecutivi, n.d.r.).

Ci sarà qualcuno che potrà porre fine a questa era? Altrimenti inizieremo a fare il paragone con la Serie A o la Bundesliga, in cui a vincere è sempre la stessa squadra.