F1 | La penalità a Hamilton. Analizziamo i fatti

Uno degli episodi determinanti nel primo GP austriaco è stato il contatto tra Hamilton e Albon. Dall’episodio ne è scaturita una penalità di 5 secondi per Hamilton, ma è corretta questa decisione? Analizziamo i fatti.

Si era da poco usciti dal regime di safety car, durante il quale le macchine percorrono la pista e velocità ridotta e questo comporta un abbassamento di temperature delle gomme; particolare non trascurabile per i motivi che vedremo a breve.

Hamilton e Albon affrontano il rettilineo che porta verso curva 3 ed il pilota di origine thailandese monta gomme soft, più prestazionali rispetto alle hard di Hamilton. Questo particolare gli consente di staccare più tardi rispetto all’inglese e soprattutto dare gas prima, uscendo notevolmente più veloce, ed è esattamente quello che succede. Albon stacca tardi ed è cosciente di averne di più anche in uscita, per cui decide per il sorpasso all’esterno.

Hamilton si trova in una posizione difensiva, copre l’interno e tenta di accelerare quanto prima per poter resistere. Ascoltando l’audio dell’onboard di Hamilton si sente chiaramente Lewis puntare  l’acceleratore nel momento in cui giunge alla corda, quando Albon lo ha già affiancato.

Il maggior grip delle gomme soft della Red Bull consente una maggiore trazione in uscita, mentre Hamilton, accelerando, è costretto ad allargare pur avendo tutto il volante girato verso destra, questo proprio a causa del minor grip delle gomme hard fredde.

Nel momento del contatto Albon è davanti Hamilton dopo averlo affiancato già al momento della staccata, significa che Hamilton non poteva non vederlo e non poteva guidare percorrendo traiettorie normali, proprio per la presenza di un’altra macchina alla sua sinistra, ma invece Lewis fa esattamente quello che non avrebbe dovuto fare, ovvero tiene giù il piede e di conseguenza la sua Mercedes continua ad allargare verso l’esterno; a questo punto il contatto è inevitabile.

Ci sono pareri discordanti sulla penalità, c’è chi sostiene che si tratti di un incidente di gara e chi è a favore della penalità; personalmente opto per questa seconda tesi.

Un incidente di gara succede quando entrambe i piloti fanno di tutto per evitare il contatto, ma non ci riescono; in questo caso Hamilton avrebbe dovuto alzare leggermente il piede, permettendo alla sua macchina di riprendere grip e stringere verso destra, lasciando spazio a sufficienza ad Albon, che nel frattempo aveva praticamente completato il sorpasso. L’inglese quindi di non ha fatto nulla per evitare l’incidente, anzi ha fatto l’unica cosa che non doveva fare, ovvero continuare ad accelerare, causando quindi un leggero sottosterzo. E’ evidente che l’intento di Hamilton era quello di resistere al sorpasso, ma così facendo non ha effettuato nessuna manovra per evitare il contatto, ed è stato questo l’elemento che ha trasformato l’episodio da incidente di gara a contatto sospetto e che ha fatto decidere per i 5 secondi di penalità. A mio avviso la penalità è corretta.