Vettel non ha iniziato nel migliore dei modi il suo ultimo mondiale con la Ferrari. Il tedesco ha commesso l’ennesimo errore in pista durante il tentativo di un sorpasso a Sainz. Seb e la rossa sembrano davvero due separati in casa. Sull’argomento, è intervenuto Luigi Mazzola ai microfoni di Pit-Talk.
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L’ultima stagione tra Sebastian Vettel e la Ferrari rischia di diventare un vero e proprio calvario. Il mondiale di F1 iniziato domenica scorsa al Red Bull Ring, ha confermato una Ferrari poco competitiva, ma Leclerc a differenza di Vettel ha portato a casa un incredibile secondo posto. Il tedesco invece non è andato oltre il decimo posto, complice anche l’ennesimo testacoda dopo essersi toccato con la McLaren di Sainz.
La Ferrari e Vettel sembrano veramente due separati in casa, con il team di Maranello che concentra quasi tutti gli sforzi su Leclerc. D’altronde non potrebbe esser altrimenti(giustamente).
Si potrebbe quasi dire che il pilota tedesco è stato letteralmente scaricato dalla scuderia italiana, lasciando “Seb” in una situazione non certo piacevole all’interno del team.
Sull’argomento Vettel è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk l’ingegner Luigi Mazzola. L’ex ingegnere della Ferrari ha parlato di un Vettel abbandonato dalla squadra. E come se non bastasse la scarsa competitività della SF1000 do certo non aiuta “Seb” ad emergere.
” In questo momento lui è in una situazione di certo non ottimale. Per due motivi: primo perchè si è visto scaricato dal team in maniera non proprio così easy. Secondo, si ritrova consapevole di una macchina molto difficile da guidare, quindi Leclerc lo può pettinare come e quando vuole. Non è certamente una persona che si auto-motiva per superare i momenti difficili, quindi lo vedo abbastanza male.
Poi Mazzola ha spiegato come Vettel riesce con il suo stile di guida nell’adattarsi meno alla vettura rispetto al team-mate Leclerc:
” Leclerc ha questa capacità di stile di guida dove accetta macchine più instabili rispetto a Vettel. Quindi lo vedo abbastanza malino. Vediamo, se vuole crescere dopo essere stato un quattro volte campione del mondo ti ritrovi in una situazione dove potresti in qualche modo cercare di migliorare se stesso. Potrebbe affidarsi ad un coach, potrebbe farcela da solo, potrebbe smettere o potrebbe chissà fare cosa. “
La prossima domenica “Seb” dovrà assolutamente cercare di far meglio del decimo posto ottenuto lo scorso weekend, considerando appunto che Leclerc con la stessa identica monoposto è giunto secondo dietro a Bottas. Il pilota tedesco non sembra più essere quel Vettel carico, pieno di entusiasmo che era disposto a tutto pur di riportare l’iride a Maranello.
Il rischio è quello che il tedesco e la rossa concludano la loro partnership prima del termine del mondiale 2020 di F1. E per come era nata a fine 2014 il sodalizio tra “Seb” e la rossa beh, sarebbe molto triste vedere le due parti lasciarsi in malo modo.
Alberto Murador