La mia non vuole neanche minimamente mettere in dubbio la fonte di chi oggi ha raccontato di una operazione du spionaggio industriale ai danni della Ferrari. Ciò che fa pensare però è come a seguito di una fuga di notizie in seno alla Ferrari, si possa arrivare ad una fuga di notizie in seno alla Federazione. Si perché la fonte FIA ha preteso l’anonimato… ma è una gara a chi la fa più schifosa?
“Così fan tutte” e quindi perché non potrebbe farlo pure la Ferrari? Questo il succo del discorso, cito testualmente: “La stessa Fia è consapevole che tutti i motoristi operano oltre il limite con rischi minimi. Tanto è vero che persino nel caso Ferrari non si è arrivati a scoprire una irregolarità”. Certo non è una bella ammissione della FIA ma questo non vuol dire che questo autorizzi ad andare oltre il limite e poi di quanto?
Rubare un paio di caramelle al supermercato (o una mela, come si diceva una volta) non è la stessa cosa che farsi sorprendere con 2/3 barattoli di Nutella sotto il braccio! Il messaggio che ne traspare è “così fan tutti” si certo ma conteniamoci. Capisco che la stagione 2019 fino al GP d’Ungheria si stava delineando come una stagione fallimentare e che se non fosse per quel trittico, Belgio Italia e Singapore, la stagione passata si sarebbe potuta sicuramente archiviare come fallimentare o, ancora una volta, inconcludente. Magari qualcuno si è fatto prendere la mano dal momento, dalla voglia di salvare la stagione e la sua “poltrona”.
In conclusione se si è esagerato, ora non si faccia del vittimismo prendiamoci le nostre responsabilità e magari paghiamo il conto lasciando il passo a qualcun’altro che di pista – ma pista vera – ne sa qualcosa e che sarebbe disponibile, già a Maranello ed in pronta consegna…