Mi ricordo che quando fu annunciata la sostituzione di Arrivabene con Binotto, dopo una lunga e logorante guerra sottotraccia tra le parti, mi arrivò una telefonata in serata da parte di una personaggio ben noto e di cui non rivelerò ovviamente l’identità.
Mi disse al telefono:
“allora sei contento, finalmente l’hanno rimosso!”
Io, dall’altra parte del telefono, perplesso, facendomi largo fra quelle parole lanciate con note di soddisfazione, giubilo, sarcasmo e appagamento, che non si addicevano all’interlocutore con cui stavo parlando, risposi:
“veramente no. Arrivabene non mi è simpatico ma non posso non riconoscergli dei meriti”.
E dall’altra parte ancora
“ma no!!! ci ha fatto perdere due mondiali!”
Io, veramente, non ricordo che Arrivabene abbia mai sostituito qualcuno la volante delle monoposto rosse. Ricordo che qualcuno, invece, ha sempre operato e si è mosso, per sostituire lui in quella posizione. Tutti hanno dimenticato la stagione 2014 e che Ferrari aveva ereditato Arrivabene? Lui quell’anno in Ferrari non aveva ruoli tecnici o gestionali, mentre Binotto era presente.
Certo, c’è stato pure il fallimentare 2016 e qui Arrivabene era presente e come, ma lo era pure Binotto, che dopo, guarda caso, la dipartita di James Allison aveva assunto il ruolo di Direttore tecnico.
Piccola parentesi:
Allison venne descritto (da certa stampa) come uno che si era totalmente “rincoglionito” a Maranello… poi è andato in Mercedes e ha fatto rincoglionire chi credeva che il rincoglionito fosse lui e quelli che sono rimasti a Maranello.
Poi il 2017 e 2018 stagioni in cui si lottò per il titolo; mai arrivato lo so, ma non per colpa di Arrivabene che, lo ripeto, non ha mai sostituito i piloti, anzi, se serviva “apriva” la radio e si faceva sentire. “Ora basta Seb!”
Sul 2019? Quanti dubbi e sospetti, alimentati e conditi dall’accordo FIA/Ferrari. Un anno che prima dell’improvvisa rinascita motoristica della SF90 non stava di certo regalando nulla di particolare ai colori rosso Ferrari. Poi i sospetti degli avversari e non solo, poi il rallentamento a fine stagione e ora ecco il 2020…
Ovviamente il mondiale non è finito lo so bene, anzi è appena cominciato ma i dati raccolti e le risposte fornite dalla SF1000 sono avvilenti sotto ogni punto di vista. manca motore, manca carico, manca trazione. Resta di sperare nel miracolo Ungherese. Eh… giusto un miracolo ci vorrebbe!
Ora a comandare è uno solo: Binotto, nel doppio ruolo di Team Principal e Direttore Tecnico e ora come ha detto Mazzola in diretta a Pit Talk
“si farà la domande del perchè le cose non vanno allo specchio”
situazione marzulliana, aggiungo io. Si faccia una domanda e si dia una risposta. Ora la colpa di chi è ? Ancora una volta non la sua? Due ruoli manco mezza colpa, aggiungo di nuovo io.
Ora guarda un pò c’è chi dice che le responsabilità siano di Elkann o di Camilleri (e avrebbero pure ragione), ma allo stesso tempo mi risuonano nella testa le parole di un’altra conversazione in cui mi fu detto a mò di battuta
“Sarebbe capace di prendere pure il posto di Elkann”
fu detto scherzando, certo, però…
Infine un’ultima conversazione questa volta con un personaggio legato al mondo tecnico che mi disse
“mai mettere un motorista a guida di un team!”
erano i primi mesi del 2019, credo che non si sbagliasse ma non sbagliavo manco io quando quel giorno mi rammaricai della partenza di Arrivabene.
Vi saluto riportandomi qui un mio tweet di ieri, che racchiudo un pò tutto quello che ho voluto dirvi lanciando questa “Granata”
Ma si potrebbe riavere quel Team Principal, sottovalutato da tutti, che per due stagioni ha permesso quasi di vincere il mondiale a quel pilota sopravvalutato da molti.#f1 #essereFerrari #formula1 #SkyMotori pic.twitter.com/5O6Ftwa8PT
— AntonioGranato® (@antoniogranato) July 11, 2020