Spielberg, 5 luglio 2020 – La Formula 1 è ripartita dopo la terza pausa più lunga nella propria storia con un Gran Premio d’Austria carico di spettacolo che ha visto la Scuderia Ferrari raccogliere un secondo e un decimo posto con, rispettivamente, Charles Leclerc e Sebastian Vettel. Entrambi i piloti sono stati autori di una parte finale di gara tutta all’attacco che li ha visti effettuare diversi esaltanti sorpassi.
Giornata importante. La domenica odierna è destinata a rimanere nella storia della Formula 1 e non solo. La massima categoria automobilistica è stata infatti il primo sport a livello mondiale a riprendere dopo la pandemia e proprio alle vittime del Covid-19 è stato dedicato un messaggio che è apparso sugli schermi nel corso del giro di formazione. Prima del via, invece, i piloti si sono raccolti sulla linea di arrivo vestendo la maglietta con la dicitura “End Racism”, per sottolineare l’impegno di Formula 1 nel promuovere un cambiamento in meglio nel motorsport, all’interno di una serie di iniziative che viene portata avanti attraverso l’hashtag #WeRaceAsOne. Sulla SF1000 la Scuderia Ferrari in questo fine settimana ha anche voluto che apparisse il messaggio #ForzaAlex, per sostenere l’ex pilota e pluricampione paralimpico che sta lottando per la vita nell’ospedale di Siena.
Primi giri. Allo spegnersi dei semafori rossi Charles è riuscito a mantenere la settima posizione di partenza, mentre Sebastian è stato reattivo a sufficienza per saltare davanti alla Renault di Daniel Ricciardo. All’undicesimo passaggio entrambi i piloti della Scuderia hanno beneficiato del ritiro di Max Verstappen e quattro tornate più tardi Vettel è riuscito a scavalcare anche la Racing Point di Lance Stroll per l’ottava posizione. Al 25° passaggio Kevin Magnussen ha avuto un problema ai freni della sua Haas e ha costretto la direzione gara a fare entrare la Safety Car. In questo momento sia Charles che Seb hanno effettuato il loro primo pitstop, ripartendo con gomme Hard.
Giro 31. Al trentunesimo giro, quando tutte le vetture erano vicine dopo la ripartenza dalla fase di Safety Car, Vettel si è avvicinato alla McLaren di Carlos Sainz e ha tentato l’attacco allo spagnolo in curva 3. Sfortunatamente le vetture sono venute a contatto e ad avere la peggio è stato il tedesco che è finito in testacoda ed è dovuto ripartire dall’ultima posizione.
Altra Safety Car. Venti tornate più tardi è dovuta entrare nuovamente in pista la vettura di sicurezza, questa volta per il ritiro di George Russell con la Williams, ferma lungo il tracciato. Le due Ferrari, dunque, sono rientrate ai box per un nuovo cambio gomme nel quale hanno montato pneumatici Soft. Charles a quel punto era sesto, alle spalle di Alexander Albon (Red Bull), Sergio Perez (Racing Point) e Lando Norris (McLaren). Seb invece era 13° alle spalle di Kimi Raikkonen (Alfa Romeo).
Finale pirotecnico. Negli ultimi giri Charles e Sebastian hanno dato il meglio. Nel corso del 64° passaggio Charles è riuscito a superare Norris all’esterno nelle curve 4-5-6, e due tornate più tardi è stato in grado di mettere le sue ruote davanti a quelle della Racing Point di Sergio Perez salendo in terza posizione. Poco prima, infatti, Albon era finito in testacoda in seguito ad un contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton che è stato di lì a poco penalizzato di cinque secondi proprio per quella collisione. Questo ha trasformato il terzo posto del monegasco sotto la bandiera a scacchi in un secondo, mentre Sebastian è riuscito a portare a casa l’ultimo punto a disposizione dopo un finale molto aggressivo.
Numeri. Quello di oggi è il podio numero undici della carriera per Charles Leclerc, che replica il risultato dello scorso anno su questa pista. Per quanto riguarda la Scuderia Ferrari si tratta del podio numero 771, il 26° nel Gran Premio d’Austria. Per il prossimo appuntamento, una prima volta assoluta, la Formula 1 non cambierà location. Domenica 12 luglio si scenderà nuovamente in pista a Spielberg per il primo Gran Premio di Stiria.
Charles Leclerc: “Il team ha fatto un lavoro fantastico per tutto il fine settimana, sia per quanto riguarda la preparazione della vettura sia relativamente alla strategia. Sapevamo che dovevamo fare tutto bene per portare a casa un risultato di prestigio. Mi sono detto che avrei dovuto sfruttare ogni opportunità e credo di aver guidato sempre con questo pensiero in testa. Sono molto contento di questo risultato: non ci aspettavamo certo di finire la gara odierna al secondo posto.
Ovviamente siamo contentissimi di avere aperto la stagione con un podio, ma non possiamo ignorare il fatto che non siamo dove vorremmo essere in termini di performance. Siamo stati fortunati questo weekend, con le Safety Car che hanno continuamente rimescolato le carte in tavola, ma al momento non sembra che siamo in condizioni di giocarci la vittoria.
Dal punto di vista del morale, dobbiamo rimanere motivati per fare bene e so che tutti i ragazzi in fabbrica stanno lavorando al massimo per farci tornare in pista più forti. È con questo spirito che possiamo superare questo momento non ideale e continuare a puntare agli obiettivi che ci siamo posti”.
Sebastian Vettel: “Per me quella di oggi è stata chiaramente una gara deludente, anche se sapevamo che sarebbe stata difficile ancora prima di iniziarla. Per tutto il pomeriggio, fin dal secondo giro, non ho avuto le sensazioni giuste dalla vettura, un po’ come mi era capitato anche nel corso delle qualifiche. Il bilanciamento e la velocità che avevo trovato venerdì sono come scomparse e ho fatto fatica a guidare la macchina. Ora dobbiamo fermarci ad analizzare tutto nei dettagli per cercare di fare meglio la prossima settimana”.
Mattia Binotto: Un weekend davvero intenso che si è chiuso con un risultato che va al di là di quelle che potevano essere le nostre aspettative della vigilia e, ancor di più, dopo le qualifiche. Charles ha fatto una gara straordinaria, lottando come un leone dal primo all’ultimo giro e approfittando di ogni opportunità che gli si è presentata: il secondo posto di oggi è soprattutto merito suo. Sebastian è riuscito almeno ad entrare in zona punti ma è stato più in difficoltà del compagno di squadra per quanto riguarda il bilanciamento della vettura e ora dobbiamo analizzarne le ragioni, in particolare in vista del prossimo fine settimana.
I diciannove punti raccolti qui a Spielberg sono anche il frutto dell’affidabilità – sempre cruciale – e del lavoro di squadra messo in atto qui e a Maranello in questo fine settimana. Ciò non cancella il fatto che, a livello di prestazione pura, siamo indietro, più di quanto fosse lecito aspettarsi. Per questo stiamo dando il massimo per anticipare il prima possibile ogni eventuale aggiornamento della vettura, pur consapevoli che nessun pacchetto costituisca una bacchetta magica capace di cambiare radicalmente i rapporti di forza in campo. Detto questo, abbiamo visto nella prima gara che pochi decimi in più o in meno possono fare tanta differenza in termini di posizioni in griglia quindi non dobbiamo lasciare nulla di intentato”.