Fonti accreditate della stampa tedesca fanno luce sul probabile scenario che riguarderà diversi attori protagonisti: la Mercedes F1, il nuovo team Aston Martin, Toto Wolff e Lawrence Stroll. In processo di passaggio di azioni e di capitali che appare molto intricato, il succo starebbe nel fatto che Daimler non sarebbe più proprietaria del suo team attuale e Wolff non sarebbe più il suo massimo esponente operativo.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Può sembrare a tratti assurdo il fatto che con un mondiale alle porte e con le gomme che si stanno per scaldare pronte a scendere finalmente e nuovamente in pista si pensa già a movimenti politici, strategie economiche e variazioni per il futuro a medio termine. Eppure è cosi.
Da quanti mesi si sta vociferando su una possibile rivoluzione in casa Mercedes? Ormai tanti, da poco prima dell’inizio della pre-stagione a Barcellona. Quindi parliamo di febbraio.
Poi il Covid-19 e tante chiacchiere. Molte da bar, altre – poche – tutt’altro che infondate. E tutte con il minor denominatore comune basato sul fatto che Toto Wolff potrebbe assumere un altro ruolo all’interno della Mercedes, andando di fatto a lasciare vacante la mansione di team-principal – quindi del tutto operativa – per andare a prendere un posto addirittura nel boarding più alto del team.
Ora, tralasciando un attimo tutti gli scenari che un ruolo del genere vacante può generare, è interessante notare quello che potrebbe succedere alla proprietà della Mercedes.
Toto Wolff è già proprietario di una quota del team, il 30% delle quote per la precisione. Ora, insieme a Lawrence Stroll – di recente protagonista di un ruolo ben importante nell’acquisizione delle quote di Aston Martin – entrambi potrebbero rilevare le quote restanti (il 70% o buona parte di questa quota) da Daimler con un’operazione economicamente a loro favore.
Le ripercussioni su tale movimento sarebbero clamorose. Di fatto la casa madre Daimler non sarebbe più direttamente proprietaria del suo team di F1 ma lo sarebbe – de facto – a causa delle quote di uno dei suoi dipendenti (Wolff).
Allo stesso tempo dicevamo di Stroll. Il magnate canadese ha rilevato il 25% di Aston Martin a gennaio (qui: F1 | Stroll riporta l’Aston Martin in F1) e permetterà allo storico marchio inglese (di proprietà di Daimler per il 5%) di scendere in pista nel mondiale 2021 sulle ceneri di quello che è attualmente la BWT Racing Point.
Ma Aston è anche in parte di proprietà dello stesso Toto Wolff, che ne ha acquistato un pacchetto ad aprile (qui: F1 | Toto Wolff acquista azioni Aston Martin). E quindi da qui uno dei possibili (diciamo anche probabili) scenari che ne potrebbero scaturire consiste nell’acquisizione di Daimler di una quota ben maggiore di quella attuale o addirittura della maggioranza assoluta in modo tale da diventare la proprietaria del team.
Riassumendo: Wolff e Stroll andrebbero ad acquisire la maggioranza (o la totalità) dell’attuale Mercedes AMG F1 e Daimler diventerebbe forte azionista (o proprietaria) di Aston Martin F1.
Questo scenario futuristico (ma non troppo) è stato avanzato dalla stampa tedesca che prevede come – cosi facendo – Mercedes possa di fatto uscire dalla quota di maggioranza del suo team (quello che si vocifera ormai da mesi e che ha anche confermato Gian Carlo Minardi tramite sue fonti accreditate [qui: F1 | Minardi sull’addio di Mercedes a fine 2021]) ma restando col proprio nome (e i propri progetti) in F1.
Altra ipotesi è sul futuro di Aston Martin che potrebbe diventare (causa nuovi assetti societari di cui sopra) di fatto il team satellite della Mercedes (intesa come team di Wolff e Stroll) oppure – meno probabile per chi scrive – in procinto di fondersi con essa.
Seguiranno aggiornamenti.
Francesco Svelto