Il Covid ferma la F1, ma non Pit Talk, che nella puntata 219 vede come ospite Pino Allievi, nuovamente ai nostri microfoni, che ci parla del possibile approdo di Montezemolo al posto di Todt.
Nuova settimana, nuova puntata di Pit Talk, dove si affrontano diversi temi, tra cui quello del possibile ritorno di Montezemolo nel mondo della F1.
L’ospite che ce ne parla è Pino Allievi, il quale è sembrato essere molto sicuro delle sue dichiarazioni.
“Se gli dessero la gestione della F1, accetterebbe subito. Non sarebbe in grado di reggere però i giochi politici della F1.”
Questa l’opinioni di Pino Allievi, che sottolinea il peso politico che vige su questa carica.
Sostenendo che l’eccessiva politica che aleggia intorno alla carica che oggi copre Jean Todt, non sia nelle corde del presidente ex Ferrari.
La questione quindi non riguarda prevalentemente una questione di “potere”, ma più politica, riguardo l’atteggiamento che bisognerebbe assumere per ottenere la carica di presidente.
Allievi spiega l’esempio di Todt, che per ottenere la sua attuale carica, ha visitato personalmente tutti i paesi in cui si vota per la FIA.
“L’idea di candidarlo è nata da Ecclestone, che però oggi è un po’ fuori dal giro. Francamente Montezemolo non me lo vedo trattare con paesi che lottano per una gara in calendario.”
L’idea del nostro ospite è chiara, nonostante la spinta da parte di un personaggio di spicco come Berne Ecclestone, il ruolo che Montezemolo potrebbe ricoprire non sarebbe nelle sue corde.
Rimane difficile che accada, ma potrebbe essere un’interessante occasione di rivedere un personaggio come Montezemolo, che ha fatto grandi cose in F1, tornare nel mondo dei motori.
Il trascorso dell’imprenditore italiano rende comunque difficile un avvenimento di questo tipo.
Tutti sanno quanto bene ha fatto e ha dato alla scuderia di Maranello e aldilà del ruolo che andrebbe ricoprire, diventa improbabile pensare che si possa sedere ad un tavolo per prendere delle decisioni che riguardano la F1.
Anche Pino Allievi ammette la non fattibilità della sua elezione, ma ammette che l’idea di Ecclestone sia piuttosto affascinante e non da escludere totalmente.
Probabilmente l’era di Jean Todt da presidente, volge ormai al termine e c’è bisogno di un rinnovamento.
Chissà se la FIA, con tutte le variabili del caso, sia in grado di dare una svolta alla presidenza della F1.