F1 | Williams: l’obiettivo è abbandonare il fondo della classifica

Una delle piacevoli sorprese di questi giorni di test di Formula 1 da poco conclusi è sicuramente la Williams, con la sua nuova FW43.

La scuderia di Groove viene da un 2019 disastroso, con un solo punto conquistato da Robert Kubica nella gara di Hockenheim. In questa stagione, l’obiettivo è quello di abbandonare l’ultimo posto in classifica.

La FW43 si è dimostrata da subito una F1 con prestazioni nettamente superiori alla sua versione precedente. Certo fare peggio dello scorso anno sarebbe stato impossibile per chiunque.

Fin dai primi chilometri abbiamo potuto ammirare una vettura con forme diverse, specialmente nelle fiancate e nel retrotreno e sicuramente con più carico aerodinamico rispetto alla FW42.

Nel corso dei giorni di test la squadra ha portato anche diverse evoluzioni, come un’ala anteriore, rivista nella zona dei flap per sfruttare meglio l’effetto del vortice Y250.

Quello che invece sembrava il punto di forza della vettura, ovvero il motore Mercedes, ha causato più di qualche grattacapo. Infatti, sia Russell che Latifi hanno accusato delle noie, che hanno fatto perdere del tempo prezioso in pista.

Va sottolineato che, con così pochi giorni di test disposizione nella Formula 1 di oggi, ogni giro perso può rappresentare un problema.

Certo nelle dichiarazioni post test Russell non è sembrato molto ottimista, affermando che la Williams rimane l’ultima forza del mondiale. La sensazione però, è quella che queste dichiarazioni siano solo pretattica.

Il giovane pilota inglese spera dal canto suo, di mostrare tutto il suo talento in questa stagione di F1, in modo da potersi giocare le chance di un sedile in Mercedes.

In diverse occasioni, nei sei giorni di test, i due piloti hanno tirato fuori delle prestazioni notevoli. Queste fanno ben sperare per una lotta sempre più serrata a centro gruppo.

Quello che sembra emergere da questi test è che appunto la distanza tra la Williams e vetture come Haas e Alfa Romeo sia decisamente ridotta rispetto allo scorso anno.

Questo non potrà far altro che aumentare lo spettacolo e i duelli in pista. Proprio ciò di cui ha bisogno la Formula 1!