F1 | Minardi: calendario e nuovi regolamenti, dubbi e certezze

Giancarlo Minardi esprime a Pit Talk le sue opinioni  riguardo all’ipotetica partenza del Mondiale di Formula 1 e i regolamenti slittati al 2021. Un’annata difficile in cui anche il Minardi Day, come vedremo in un pezzo dedicato, subisce uno spostamento a causa dell’emergenza Coronavirus.

| di Alessandro Francese

Tema di queste giornate è quale sarà il Calendario 2020?  Non si capisce dove e se partirà questo mondiale, forse si ipotizza dal Canada.

E’ difficile fare delle previsioni, Covid-19 evolve in tutto il mondo. Questo mette in difficoltà tutti a fare delle previsioni a lungo termine.

La FIA dice che i campionati riprenderanno quando non ci sarà più rischio di contagio!

Un ragionamento a medio lungo termine.

“Se fosse vero questo si potrebbe mettere in discussione anche il Canada. A brevissimo dovranno prendere delle decisioni. Come Baku, Montreal non e un circuito permanete e, sempre come Baku, anche Monaco non ha fatto partire i lavori.  Farli partire per poi fermare tutto sarebbe stato un danno doppio. 

In Canada devono sospendere o non far partire i lavori. Devono prender decisioni che non e facile programmare anche per lo spostamento di uomini e merci da una parte all’altra del mondo.”

Iniziare ancora più avanti è possibile o auspicabile? La pandemia nel mondo ha tempi diversi.

“Dobbiamo fare supposizioni. In Cina è partita dal 23 gennaio e al 15 aprile sembrano scattino le libere uscite. Vorrebbe dire che ci vanno due mesi e mezzo affinché questo ciclo vada verso la risoluzione. Noi ci siamo dentro, Spagna e Inghilterra rispetto a noi sono in ritardo. 

Fare proclami e dare illusioni è inutile. Cerchiamo di valutare e trovare tutte quelle soluzioni affinché il motorsport abbia meno difficoltà possibile a riprendersi. Poi bisogna veder come si vien fuori da questa crisi mondiale. Ci saranno da fare valutazioni che potrebbero cambiare quello che e stato il motorsport sino ad oggi. C’è stata un presa di coscienza enorme di tutti i team che per la prima volta hanno deciso di traslare al 2022 le regole del 2021. E’ un segnale di un cambiamento radicale che va oltre a quelli che sono gli interessi personali. Penso che anche in futuro dovremo vedere con un’ottica diversa tutti i correttivi da portare al nostro magnifico sport.”

Il Minardi Day di cui si è temuta un cancellazione andrà verso ad uno spostamento per “fine estate inizio d’autunno.”

Nel 2021, dato il congelamento dei regolamenti tecnici, sistemi come il DAS Mercedes saranno legali o no? E decisioni come il budget-cup come saranno trattati dalla federazione in vista del congelamento tecnico che sta arrivando?

Non è facile dare una risposta. In primis il Budget-Cup è stato confermato. Nel 2021 ci saranno i 175 milioni di euro massimi.”  -Difficili da controllare ma questo è un altro argomento-. “E’ stata una scelta intelligente!

Sarà un anno più duro del 2020. Vi ricordo che i diritti televisivi e i premi che in quattro rate vengono elargiti ai team sono il frutto degli introiti che Liberty Media ha fatto nel 2019 per il 2020. La cosa nel 2021 sarà ristretta. Stanno saltando dei GP e sono degli appuntamenti che portano milioni di dollari al Circus.

Il budget cup è già un aiuto. C’è stata unanimità per traslare le regole 2020 nel 2021 ma non è stato ancora chiarito quali e quando saranno i punti fermi che verranno bloccati. Mi auguro che usino a stessa professionalità e velocità mostrata nel traslare le regole al 2022 anche per capire le cose che vanno bloccate e deliberate!” 

Alessandro Francese
Alessandro Francese
Appassionato di sport, motori e Alfa Romeo ho sempre cercato di fare dei miei interessi un lavoro. Dalla tesi su Gianni Brera al mio impegno quotidiano in una concessionaria, almeno in parte, credo di esserci riuscito. Questo però è solo l'inizio! "Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere." Cit. Ayrton Senna

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