F1 | Allievi: “La Ferrari in Australia può giocarsela”

TEST T1 BARCELLONA 2020 - MERCOLEDÌ 19/02/2020

La Ferrari in Australia andrà bene? Secondo Pino Allievi dopo quanto visto nei recenti test pre-stagionali al Montmelò la SF1000 potrebbe anche giocarsela. 

All’inizio del mondiale di F1 mancano meno di due settimane, e come da tradizione il circus partirà in Australia a Melbourne. Dopo quanto visto nella sei giorni di test pre-season sul circuito del Montmelò, è chiaro che la favorita per la vittoria sarà la Mercedes, con la Red Bull a seguire da vicino. La Ferrari in Australia sulla carta dovrebbe essere la terza forza in pista, anche se come è ben noto a Melbourne tutto può succedere. Soprattutto se si considera che è la prima gara del mondiale.

La SF1000 sembra avere delle buone basi da cui partire, con la monoposto di Maranello che ha dimostrato di avere decisamente più carico aerodinamico rispetto alla SF90. Ma al tempo stesso, la nuova Ferrari ha molta resistenza all’avanzamento, il che la penalizza (e non poco) nei lunghi rettilinei.

Sull’argomento Ferrari è intervenuto Pino Allievi ai microfoni di Pit-Talk. Il giornalista della Gazzetta ha parlato di una vettura nata bene, con una buona percorrenza nelle curve lente, tallone d’Achille lo scorso anno della SF90. Anche se al tempo stesso anche Allievi dice che è una monoposto a cui manca velocità sul dritto.

” E’ una macchina che va molto bene. In questo momento la macchina ha molto appoggio nelle curve lente, per cui, se si dovesse disputare il GP d’Australia secondo me potrebbe anche giocarsela. Non ha velocità massima per mille motivi sui quali potremmo discutere all’infinito. Però non è così male come dice Binotto, e non è così bene come dice Toto Wolff, il quale ovviamente fa pretattica. “

Proprio il team principal della Ferrari nei giorni scorsi ha detto che sarà quasi impossibile lottare per la vittoria, sia in Australia, che nei primi GP. Forse il tecnico reggiano non vuole illudere troppo i tifosi della rossa, ma contemporaneamente è chiaro che fa della pretattica in vista del GP d’Australia. Si sa che il round inaugurale del mondiale di F1 è sempre stato un punto di domanda per tutte le scuderie, top team compresi. In Australia l’affidabilità nelle monoposto sarà fondamentale per ottenere un buon piazzamento.

Poi Allievi ha anche aggiunto che la Ferrari di quest’anno è un’evoluzione della monoposto della scorsa stagione, che di fatto la SF90 era una buona macchina. In alcuni frangenti del mondiale 2019 la Ferrari è stata la vettura migliore, non a caso è riuscita a conquistare ben nove pole e tre vittorie.

” La macchina è nata sulla base della macchina dell’anno scorso. Quindi va bene. La macchina dell’anno scorso aveva delle carenze, però globalmente era una buona macchina. Ed è stata più competitiva della Red Bull. Quindi, sulla base di quella macchina loro hanno operato le modifiche aerodinamiche, per cui la macchina adesso ha molto appoggio. Resta da vedere se il fatto che non abbia velocità massima sia dovuto ad un discorso di resistenza all’avanzamento per un aerodinamica troppo spinta, oppure se sia dovuto al famoso problema del motore. La Ferrari ha lo stesso motore dell’anno scorso o no? “

Iniziare la stagione in Australia con una vittoria sarebbe una grossa iniezione di fiducia per il team di Maranello, ma alle condizioni tecniche attuali anche un podio potrebbe rappresentare per la rossa un buon punto di partenza. La SF1000 non si è certo dimostrata la più veloce rispetto a Mercedes e Red Bull, ma la più affidabile questo si. E proprio l’affidabilità sarà una carta che la Ferrari dovrà giocare non solo in Australia, ma anche nelle successive gare, sino a quando non arriveranno gli sviluppi tecnici nella vettura.

Alberto Murador