F1 | Ferrari insufficiente, ma è la verità?

Si sono concluse le due sessioni di test a Barcellona, che hanno aperto la stagione 2020 di Formula 1. La Ferrari nel corso di queste giornate è sembrata molto indietro, ma ha spesso cercato l’affidabilità più che la prestazione.

I test di F1 da sempre sono sinonimo di enigma, in particolar modo quest’anno, dove nessuna scuderia ha dato il massimo in nessuna giornata di test.

Una su tutte la Ferrari, che è sempre sembrata molto lenta rispetto alle scuderie rivali. Ma sarà questo il 100% del suo potenziale?

Tutti si rifiutano di pensare che la Ferrari possa andare più veloce di soli 4 decimi rispetto alla Williams. Chiaramente non ha messo in pista tutto ciò che poteva offrire, questo forse lo si è evinto anche dal tipo di lavoro che il team ha svolto nel corso delle 6 giornate.

Mattia Binotto non è dello stesso avviso, in questi giorni ha più volte affermato che la monoposto non è all’altezza delle altre quasi a dichiarare persa la guerra, prima ancora di combatterla.

Parole dure quelle di Binotto, che fanno riflettere, perchè sicuramente c’è un bluff di mezzo, ma la vera domanda è se la SF1000 può davvero offrire più di così.

C’è da dire che la Ferrari è la scuderia che ha macinato più chilometri di tutte nel corso di questi test di F1, andando anche oltre gli 800 giri completati.

A segnalare quanto la rossa cercava di testare l’affidabilità della monoposto, a discapito della prestazione, vedendo i problemi presentatasi nella stagione di Formula 1 2019.

Quando chiamata a mettere a segno dei tempi da qualifica, la monoposto del cavallino non ha brillato.

Tutti giocano a carte coperte, sicuramente è difficile decifrare dai test l’esito di questa stagione di Formula 1.

Ad oggi molto del lavoro viene svolto al simulatore o lontano dalla pista, quindi ciò che trapela ai nostri occhi, magari è solo una parte secondaria o il 20% di ciò che si è realmente sperimentato.

Che Binotto abbia imparato la lezione dello scorso anno e stia “giocando col fuoco“, cercando di attirare l’attenzione su di sè?

Magari sta solo allontanando quelle che sono le aspettative che una scuderia come la Ferrari è chiamata a soddisfare.

Forse a Maranello hanno un asso nella manica.

Quella di Binotto può essere la verità, come può essere una strategia o, più semplicemente, la verità sta nel mezzo.

Se la SF1000 ha completato così tanti long run, aveva proprio un altro obbiettivo, tanto che nella giornata di venerdì, Leclerc ha siglato una simulazione di passo gara notevole.

Non è facile stare tranquilli vedendo le ultime prestazioni di casa Maranello e ascoltando le parole di Binotto.

La Formula 1 è anche questo, strategia per studiare gli avversari, cercando di innevosirli o confonderli fuori dalla pista.

Importante specificare che nonostante il grande miglioramente delle altre, è impensabile che la Ferrari sia calata drasticamente di prestazione sia sulla velocità di punta che sui tratti guidati.

Le risposte le troveremo solo nel weekend di Melbourne, che sancirà l’inizio del campionato di Formula 1.