In un’intervista rilasciata a “La Gazette de Monaco”, l’attuale presidente della FIA, Jean Todt, ha affermato che un giorno vorrebbe vedere Charles Leclerc campione del mondo di F1.
Ecco Todt: “Vorrei che Leclerc diventasse campione del mondo, se lo merita, ma dipenderà tutto dalla macchina. Charles deve assicurarsi di avere una macchina e una squadra che gli permettano di vincere le gare.”
“Credo che vincere il campionato dipenda per l’80% dalla vettura e per il 20% dal talento del pilota. Charles ha già il 20%”.
In queste parole dell’ex DG Ferrari c’è tutta la stima per uno dei maggiori talenti dell’automobilismo mondiale.
Leclerc nella prima stagione in rosso ha dimostrato di andare molto forte; Infatti, è riuscito in più di un’occasione a mettere in difficoltà piloti ben più esperti e titolati.
A questo proposito la stagione di Charles è risultata molto positiva, proprio perché non disponeva di una vettura sufficientemente competitiva. In tante occasioni ci ha messo del suo per emergere.
Dalle dichiarazioni di Todt, emerge che il lavoro più grande nella prossima stagione dovrà farlo proprio la Ferrari.
La Scuderia dovrà essere in grado di mettere in pista una vettura competitiva, per poter supportare in maniera efficace il talento del Monegasco e di Sebastian Vettel.
Dalle parti di Maranello si sta lavorando durante in questo inverno per correggere i problemi che affliggevano la SF90: la carenza di carico aerodinamico e la conseguente difficoltà di utilizzare correttamente gli pneumatici.
A questo proposito, è di qualche giorno fa la notizia che la Ferrari potrebbe portare due vetture molto diverse nelle due sessioni di test [link dell’articolo qui sotto]:
F1 | Ferrari, nei test invernali con due tipologie differenti di monoposto
Questa strategia servirà a raccogliere più dati possibile sulla configurazione aerodinamica finale che debutterà nel Gran Premio di Melbourne. Anche la Mercedes fece lo stesso nella scorsa stagione.
La speranza per i piloti e per tutti i tifosi della rossa è che questi sforzi siano sufficienti per rendere la Ferrari una vettura competitiva per la lotta al mondiale.