La Scuderia di Maranello guarda con positività ai nuovi regolamenti che saranno introdotti nel 2021 e si candida ad essere garante per il nuovo Patto della Concordia.
La prossima stagione sarà l’ultima a prevedere meno restrizioni per le spese dei Team di Formula 1.
A partire dal 2021 con l’introduzione dei nuovi regolamenti tecnici, verranno introdotte anche nuove misure di controllo del budget che lo limiteranno a 175 milioni $, escluse spese relative ad esempio agli stipendi dei piloti e allo sviluppo delle Power Unit.
Louis Camilleri, Amministratore Delegato di Ferrari, intervenuto sull’argomento con alcune dichiarazioni riportate dal sito Autosport, afferma:
“Credo sia stato raggiunto un compromesso relativamente buono in un’ottica di controllo dei costi, applicati oggi allo sviluppo del telaio…”
La Ferrari, tramite le parole del suo più alto rappresentante si pronuncia quindi a favore del tetto al budget, a patto però che lo sport non perda la sua vocazione allo sviluppo e all’innovazione.
Alcune delle parti aerodinamiche della vettura saranno standardizzate e queste misure regolamentari oltre a garantire la sopravvivenza dello sport (e magari richiamare un maggior numero di competitor, ndr), dovranno garantire anche una maggior incertezza e di conseguenza maggiore possibilità di vittoria per gli altri costruttori.
“Perché alla fine se lo sport non è economicamente sostenibile, è destinato lentamente a morire.
Pertanto, abbiamo ritenuto nostra responsabilità assicurarci che fosse economicamente sostenibile…”
La sostenibilità economica di questo sport è stata in discussione numerose volte in questa decade, perché il numero di partecipanti si è drasticamente ridotto e anche il numero di vincitori si è ridotto.
Basta dare un’occhiata all’albo d’oro e diventa palese il fatto che questo ramo del motorsport debba essere rifondato e riadattato ad una gestione più moderna e più attraente per gli spettatori della prossima decade.
Ferrari vuole essere parte di questa rifondazione, dal punto di vista tecnico e dal punto di vista politico.
“Quest’anno è stato fondamentale per provare a finalizzare il Patto della Concordia e i vari capitoli delle norme finanziarie e tecniche…”
È necessario che questi accordi vengano siglati nel minor tempo possibile per garantire stabilità e iniziare a programmare il futuro.
Uno degli aspetti fondamentali da considerare è la programmazione per gli anni a venire: se il 2021 non dovesse partire nel migliore dei modi per una delle scuderie, l’unico modo per recuperare sarebbe ricercare nuove idee dal punto di vista tecnico.
Ma il budget cap limiterebbe la possibilità di investire e quindi di innovare e rivoluzionare eventualmente la vettura di cui si è già in possesso.
Questa è la sfida più grande per Mattia Binotto e i suoi uomini, il cui ruolo viene riconosciuto anche da Camilleri come uno dei leader nella gestione delle relazioni tra la FIA e tutte le altre squadre:
“Mattia [Binotto, team principal] in particolare, ha svolto un ruolo chiave nelle relazioni con la FIA e con le altre squadre. Quindi, siamo abbastanza soddisfatti dei progressi su quel fronte.”