Sebastian Vettel e Charles Leclerc hanno mostrato entrambi cose positive e cose negative nel corso della stagione appena conclusa. Parlando di bilancio di fine stagione, sentite cos’ha detto Guido Schittone ai microfoni di Pit-Talk a proposito dei due ferraristi, con tanto di voto.
Vettel e Leclerc hanno trascorso la loro prima stagione come compagni di squadra alla Ferrari tra alti e bassi. Non solo per quel che riguarda la loro convivenza interna, bensì per le vicissitudini tecniche della SF90, con quest’ultima non sempre all’altezza della Mercedes. Anzi, in alcune occasioni la rossa nel corso della stagione si è dimostrata inferiore anche nei confronti della Red Bull. Senza poi contare i diversi problemi d’affidabilità della SF90.
E la scarsa competitività della Ferrari ha sicuramente influenzato in negativo il rendimento dei due piloti. Magari Leclerc ha saputo reagire meglio in certe situazioni, mettendoci del suo per sopperire alla mancanza di competitività della vettura italiana. Vettel invece ne ha risentito maggiormente rispetto al monegasco, con il pilota tedesco che ha commesso numerosi errori come nel 2018.
Ciò nonostante, il tedesco della Ferrari è riuscito comunque a vincere un GP quest’anno, quello di Singapore. Ma da un quattro volte campione del mondo è chiaro che ci si aspetta ben altre cose in pista. Vettel in alcune occasioni non ha retto la pressione messagli dal giovane compagno di scuderia Leclerc.
Il GP d’Abu Dhabi corso domenica scorsa è stato l’ultimo giorno di scuola per tutti i piloti. Ferraristi compresi. Tempo di dare i voti insomma. Sentite quali sono stati i voti dati a Vettel e Leclerc da Guido Schittone, con quest’ultimo intervenuto ai microfoni di Pit-Talk. Il giornalista di Motorsport.it da un sei alla stagione del tedesco, spiegando la sua motivazione nel aver dato la sufficienza all’ex Red Bull:
” A Vettel gli darei sicuramente un sei. Non sono soddisfatto della stagione da parte del tedesco. L’unica giustificazione che gli do è il fatto che ha dovuto subire una pressione interna ed esterna a partire dalla seconda metà del campionato dell’anno scorso notevole. E quindi credo che psicologicamente non sia stato messo nelle condizioni di rendere come potrebbe rendere. Perchè sulla velocità di Vettel, credo che lo abbia anche dimostrato quest’anno, non ci piove. Certi errori non sono da lui. Non ha sopportato la pressione che gli veniva data da Leclerc. “
Charles Leclerc invece, ha dimostrato sin dai primi GP con la Ferrari il suo enorme talento, oltre la semplicità nel sapersi adattare ad una SF90 difficile da guidare. Trovando in più di qualche occasione quei due-tre decimi per poter lottare contro gli avversari nonostante una vettura inferiore. Per il monegasco due vittorie (Spa, Monza) quest’anno e numerose pole position. Anche se il pilota del Principato ha commesso anche lui qualche errore quest’anno. Ma in questo caso ci sta, dato la sua stagione da rookie alla Ferrari. Schittone a Leclerc ha dato un bel otto come voto. Sentite cos’ha detto riguardo il monegasco:
” A Leclerc do otto perchè è stata un’ottima stagione. Ha compiuto delle corse straordinarie, ha compiuto anche piccoli errori dettati dall’inesperienza. Gli do otto perchè non voglio esaltare ciò che tutti ritengono un grandissimo fenomeno. Cioè, lo aspettiamo nel momento della verità, quando vincere non sarà più una delle varie opzioni per arrivare al traguardo. Ma sarà l’unica opzione accettabile per lui, Un po’ quello che capita a Vettel. “
Insomma Guido Schittone è stato molto coerente con quanto ottenuto dai due ferraristi. Se Leclerc è stata una sorpresa (forse nemmeno più di tanto), Vettel ancora una volta ha deluso le attese. Ora dopo la conclusione della due giorni di test a Yas Marina, anche i due piloti della Ferrari potranno andare finalmente in vacanza. Giusto per ricaricare le batterie in vista della prossima stagione. 2020 che in realtà è già dietro l’angolo. Con la speranza di vedere una monoposto rossa finalmente competitiva, e mettere nelle condizioni sia Vettel che Leclerc di poter lottare per la vittoria.
Alberto Murador