La Ferrari sta lavorando duramente e senza badare a spese durante questo inverno, nel tentativo di recuperare il gap verso la Mercedes.
A questo proposito, è notizia degli ultimi giorni che a Maranello è in arrivo un nuovo simulatore. Questo potrà sicuramente aiutare i piloti nella preparazione dell’assetto della vettura e nella simulazione di tutte le eventualità di gara.
In attesa dell’introduzione del Budget Cup, la Ferrari ha deciso di anticipare questa ingente spesa, con la speranza di trovarsi in vantaggio nei prossimi anni.
Il simulatore in queste ultime stagioni è diventato sempre di più uno strumento determinante per le scuderie.
Infatti, ci sono state occasioni in cui proprio a Maranello hanno lavorato fino a tarda notte, mentre il team era in pista, per risolvere il difficile rebus del giusto assetto per la vettura.
Inoltre, Mattia Binotto ha confermato tutta la squadra dei piloti che si occupa dei simulatori, compreso Pascal Wehrlein.
La conferma arriva direttamente dal Team Principal, in una recente intervista rilasciata a motorsport-total.com:
“Abbiamo un pilota molto esperto nel simulatore per il prossimo anno, Wehrlein rimarrà con noi nel 2020.”
“Potremmo anche avere piloti di F1 meno esperti che guidano simulatori da molti anni”.
Pascal dovrà dividere questo ruolo con il suo contratto con Mahindra in Formula E. La Ferrari d’altra parte può contare su una nutrita batteria di esperti piloti addetti al simulatore.
Fanno parte di questo schieramento gli italiani Antonio Fuoco e Davide Rigon, che ormai ricoprono il ruolo da diversi anni. Insieme a loro c’è anche l’ex Toro Rosso Brendon Hartley, impegnato anche lui in Formula E come Wehrlein ed in rosso dalla scorsa stagione.
Essere pilota al simulatore per una scuderia importante è un ottimo allenamento, specie per una possibile chiamata in corsa per un sedile. Ne sa qualcosa Daniil Kvyat, richiamato al volante della Toro Rosso dopo aver passato una stagione al simulatore della stessa Ferrari.