F1 | Isola: “Tutti i team con le mule-car per test Pirelli 2021”

Lo sviluppo degli pneumatici in vista della rivoluzionaria stagione 2021 sarà uno degli impegni di Pirelli sui cui saranno focalizzati gli sforzi nella prossima stagione. Nella puntata 203 di Pit Talk, è intervenuto Mario Isola, Head of F1 e Car Racing per Pirelli.

| di @Luigi Calligari

Tra i diversi argomenti trattati c’è anche quello dello stato dello sviluppo delle coperture per il 2021. Queste saranno un prodotto completamente nuovo e che soprattutto subiranno una rivoluzione enorme, perché si passerà dai cerchi di 13 pollici a quelli da 18 pollici.

Ecco le dichiarazioni rilasciate a Pit Talk: “Abbiamo effettuato tre test, con Renault, McLaren e Mercedes, i primi due al Paul Ricard, mentre l’ultimo ad Abu Dhabi. Abbiamo cominciato a lavorare su un prototipo che farà da base per lo sviluppo futuro. All’inizio come in tutti gli sviluppi ci si concentra soprattutto su costruzioni e profili. Alcuni concetti per il 2020 saranno trasferiti sulle 2021 perché abbiamo notato dei miglioramenti.”

Nel corso della puntata, Mario Isola ha sottolineato come tutte le scuderie proveranno le gomme 2021 nel corso della stagione 2020, a cominciare dalla Ferrari.

“Nel 2020 abbiamo tutte le dieci squadre che hanno dato la disponibilità a modificare una vettura esistente per farla diventare una Mule Car per poter fare i test di sviluppo con le 18 pollici. Per noi di Pirelli è importante provare su tutte le macchine, perché dobbiamo sviluppare il miglior compromesso per tutte le squadre.”

“Inizierà la Ferrari l’8 Febbraio a Jerez [articolo di approfondimento sul test Ferrari sotto] poi si andrà avanti con le 25 giornate di test concesse per regolamento, per finalizzare il prodotto al 1 settembre in modo da poter svolgere un test di tre giorni a fine stagione ad Abu Dhabi.”

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L’impegno che Pirelli sta mettendo nel contribuire a questa svolta tecnica prevista per il 2021 è molto importante. Considerando che, sono il fornitore unico di tutto il campionato, venire incontro alle esigenze di tutti i team non è mai semplice; ed è proprio questo è lo scopo principale dell’azienda italiana: lavorare a stretto contatto con tutte le scuderie.

Il fitto calendario di test programmato per il 2020 dimostra questi sforzi. Un altro fattore rilevante è l’aver già portato in pista, nel corso del 2019, un primo prototipo di gomma. Questo servirà ai tecnici per compiere le prime valutazioni in vista dello sviluppo definitivo.

Sarà poi affascinante, come in ogni rivoluzione tecnica, capire chi avrà interpretato meglio le nuove gomme rispetto alla concorrenza. Tutto questo lavoro di sviluppo sarà fondamentale, perché le gomme, nella Formula 1 di oggi, hanno sempre più influenza sulla prestazione complessiva della vettura.

D’altra parte, montare coperture da 18 pollici, significa avvicinare (con tutti i limiti ovviamente) la produzione delle gomme da corsa a quelle montate sulle nostre macchine di tutti i giorni.

Ringraziamo Mario Isola per l’intervento a pit talk e per la sua disponibilità a rispondere alle nostre domande.

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