F1 | Giovinazzi: dubbi e certezze in vista del 2020

Antonio Giovinazzi conclude la sua prima stagione da rookie alle spalle del suo compagno di squadra, che è pur sempre Kimi Raikkonen. Aldilà di questo è stato protagonista di una stagione fatta di alti e bassi, ma che fa ben sperare.

La stagione si è conclusa, ma non si finisce mai di parlare di F1.

Con grande piacere nel corso di questo 2019, abbiamo visto il ritorno di un pilota italiano nel circus dopo 8 anni.

Antonio Giovinazzi nel suo primo anno in F1, in forza all’Alfa-Sauber, non ha sfigurato, o almeno, non del tutto.

L’esordiente nel corso di questa stagione ha dimostrato di avere la velocità, spesso in qualifica è riuscito a posizionarsi davanti al suo compagno di squadra.

Le perplessità sulle sue doti sono state sulla bocca di tutti, quando, in parte della prima metà di stagione, il pilota pugliese aveva solo un punto in classifica.

Una seconda metà di stagione invece, molto positiva, nonostante il calo di prestazioni della monoposto.

Giovinazzi è riuscito a dire la sua, nonostante non sia stato messo sempre in condizioni “agevoli” per un pilota.

Complice la sfortuna, delle strategie discutibili messe in atto dalla scuderia, molti risultati si rivelano beffardi messi a confronto con il talento dimostrato dal pilota.

Giovinazzi non è esente da colpe, poiché i suoi errori gli ha commessi, anche in gare estremamente positive, come SPA, dove era posizionato in zona punti.

Ma alla prima stagione in F1, qualcosina gliela si può perdonare.

Conclude la stagione a 14 punti, al 17° posto della classifica piloti.

Ci sono i margini di miglioramento, come ci sono i dubbi sulla sua conferma.

Una conferma, a mio parere, meritata alla luce di ciò che ha dimostrato e aldilà di alcuni risultati non veritieri.

La fortuna aiuta molto in F1 e il pilota originario di Martina Franca, non è stato proprio baciato dalla fortuna, vedendo anche le prestazioni totalmente negative messe in cattedra dalla C38.

Nessuno si aspettava facesse meglio di Raikkonen, parliamo di un ex campione del mondo con quasi 20 anni di esperienza in F1.

Sarebbe stato gratificante vederlo più volte in zona punti, ma avrà tempo per migliorarsi e si giocherà le sue chances nel 2020.

Probabilmente non parliamo di un talento puro e già affermato, ma siamo davanti ad un buon pilota.

In F1 di questi tempi è frequente vedere qualcuno su un sedile solo grazie a sponsor o alla propria condizione economica, avere un italiano che riesce in ogni caso a dire la sua, fa piacere.

Antonio ha dimostrato un netto miglioramento, soprattutto in qualifica, dove nella seconda metà di stagione ha dato filo da torcere a Kimi.

La monoposto non è sempre stata eccelsa e nonostante le difficoltà, il team che non l’ha sempre aiutato e i suoi errori di inesperienza, Giovinazzi non ha mai mollato.

Un anno fiducioso, nonostante le difficoltà.

Sperando che il prossimo anno possa sorprenderci e premiare le scuderia che l’ha confermato per il prossimo anno.