F1 | Ferrari : inverno di attesa e speranze

Quest’anno la pausa invernale è cortissima, da dicembre e marzo sono solo nemmeno 4 i mesi senza GP. L’11 Febbraio la presentazione della nuova Ferrari, poi i test di Barcellona saranno il preludio della nuova stagione sportiva.

Mai come quest’anno la pausa invernale sarà cosi breve. Dal GP di Abu Dhabi del primo dicembre a quello di Melbourne del prossimo 15 marzo passeranno soltanto 3 mesi e mezzo. In questo lasso di tempo con una quotidianità febbrile la Ferrari è al lavoro per ridurre il gap che la divide da Mercedes.

L’obiettivo è vincere. Per due motivi. Il primo è che la Ferrari è la Ferrari e deve andare in pista per vincere (considerazione non banale come sembra) il secondo è che il 2020 sarà l’ultimo anno con le regole che vedono Mercedes vincente dal 2014.

 

Riuscire a impedire alla scuderia tedesca di concludere da imbattuta quest’era regolamentare deve essere lo stimolo per ritrovarsi competitivi e da subito combattere ad armi pari con Hamilton.

La Ferrari sulla carta ha un dream-team. Vettel non può lasciare la rossa senza acuti, Leclerc è garanzia di spettacolo e prestazione. Dai due piloti ci si aspetta rispetto e collaborazione. Solo alla fine come dichiarato da Binotto la squadra prenderà la decisione su chi puntare per il titolo.

Alle loro spalle c’è una realtà alla seconda stagione, rodata e più esperta. Oltre alla gestione dei piloti ci vuole uno step in più nella gestione dei momenti critici della gara. Troppe volte il muretto è andato in affanno, si sà inseguire è difficile.

 

Il più grande lavoro sarà sulla monoposto. Trovare il carico verticale che è mancato la scorsa stagione sarà la chiave per giocarsi il titolo mondiale. Ovviamente senza rinunciare alla velocità di punta ed ecco che anche sul motore ci saranno interventi. Il punto nevralgico sarà comunque più di tutto la deportanza. Solo col carico generato a terra le gomme andranno alla loro ideale temperatura d’esercizio. Altro grande problema del 2019.

I tifosi si aspettano di riprendere quel percorso interrotto nel 2018. Riprendere quel filo rosso spezzatosi a Spa. Quando fuori dall’Eau Rouge la Ferrari di Vettel col suo motore teneva dietro tutti i motori Mercedes.

Quella Ferrari combatteva per il mondiale. Poi tanti passi indietro. E’ ora di rialzare la testa