F1 | Binotto: ” La Ferrari con Mercedes perde due decimi in curva”

Mattia Binotto ha parlato del gap della Ferrari in percorrenza curva nei confronti della Mercedes, sceso da sei a due decimi nel finale di stagione. Ad ogni modo il team principal della rossa sa bene che il lavoro da fare resta per poter lottare nel 2020 per il titolo.

Mattia Binotto ha un unico obiettivo in vista del 2020: aumentare il carico aerodinamico sulla vettura per poter lottare per il mondiale. D’altronde non potrebbe essere altrimenti con una Mercedes così perfetta dal punto di vista tecnico-aerodinamico. Nonostante la Ferrari abbia al momento la power-unit più potente della F1. Ma avere più potenza non sempre basta per vincere i GP.

Binotto ha tracciato un bilancio nel suo primo anno  da team principal della Ferrari, evidenziando la carenza di carico sulla SF90 nel corso del 2019.

Tale carenza non ha permesso alla rossa di Maranello di potersela giocare alla pari con la Mercedes per la lotta ai titoli. In previsione del 2020 (già dietro l’angolo), Binotto sa che il lavoro da fare è tanto se si vuole recuperare terreno nei confronti delle “Frecce d’argento”. Nonostante il gap della Ferrari in percorrenza curva nei confronti della Mercedes si sia assottigliato da sei decimi iniziali a due decimi a fine campionato, come sottolineato da Binotto ai microfoni di Auto Motor und Sport.

Ma al tempo stesso il team principal della Ferrari ha aggiunto che la SF90 è stata comunque capace di ottenere tre vittorie, nove pole position, e ben 406 giri in testa nel corso dei ventuno GP. Quindi tutto sommato non è stata una stagione completamente da buttare per la rossa. Mettiamola così.

Per come si erano messe le cose per il team di Maranello nel round inaugurale di Melbourne, beh, gli uomini della rossa hanno saputo reagire bene, limitando i danni nel 2019. Sta di fatto che la monoposto 2020 della Ferrari non dovrà essere un progetto sbagliato come quello di quest’anno. Bensì un’evoluzione della SF90 vista nella seconda parte di stagione.

Due decimi non sono impossibili da recuperare nel corso dell’inverno, ma al tempo stesso ne la Mercedes ne la Red Bull staranno ferme a guardare. Se in casa Ferrari si vuole realmente puntare al mondiale, il team di Maranello dovrà mettere in pista una vettura più precisa in curva, e che riesca a sfruttare meglio le mescole Pirelli. Altro grosso tallone d’achille della Ferrari nel corso del 2019.

Binotto avrà il duro compito di ribaltare la situazione nel giro di pochi mesi, con un occhio già al 2021. Riusciranno gli uomini di Maranello a dare una vettura competitiva abbastanza per permettere a Vettel e Leclerc di poter lottare il titolo finalmente?

Alberto Murador