F1 | Vettel e la Ferrari fanno cifra tonda in Brasile

Domenica nel Gran Premio del Brasile Sebastian Vettel e la Ferrari arriveranno a 100 Gran Premi insieme. Un traguardo sicuramente molto importante per il pilota tedesco quattro volte campione del mondo.

| di @LuigiCalligari

Ecco, proprio il campionato del mondo è il tassello che manca a questa avventura in rosso di Seb. Questi cinque anni sono stati costellati da alti e bassi; momenti eccezionali e situazioni di vero sconforto per un pilota e per qualsiasi tifoso della rossa.

In questi 100 Gran Premi con la Ferrari Vettel ha ottenuto 14 vittorie, 12 Pole Positon, 14 giri veloci e 54 podi. Sicuramente dei numeri importanti, ma non sufficienti a lottare fino alla fine per i campionati del mondo, dominati dai piloti Mercedes negli ultimi 6 anni.

Sebastian arriva in Ferrari nel 2015, con l’intento di riscattare un 2014 opaco sia per lui che per la Ferrari, infatti la scuderia di Maranello veniva dal primo anno senza vittorie dal lontano 1993. I risultati di questa stagione sono positivi, con 3 vittorie (Sepang, Budapest, Singapore) e molti piazzamenti a podio.

Non riesce a competere per il mondiale, ma è una netta ripresa rispetto all’anno prima. Invece, il 2016 è un grosso salto indietro. Nessuna vittoria, molti cedimenti della vettura che hanno frenato le ambizioni dei piloti. Ma soprattutto, l’inizio di quella serie di errori che ancora oggi perseguita il pilota tedesco.

Nel 2017 il cambio di regolamento giova alla Ferrari, che riesce a mettere in pista una vettura dall’alto potenziale. La SF70H è una macchina con molto carico aerodinamico ma che pecca ancora di un eccessivo drag e un motore non all’altezza della Mercedes.

La stagione per larghi tratti molto positiva, subisce una battuta d’arresto e una inversione di tendenza dal Gran Premio di Singapore, gara in cui Vettel si toccò in partenza con Verstappen e Raikkonen mandando all’aria una prima fila tutta Ferrari e le residue speranze di titolo mondiale. Le restanti gare della stagione sono un susseguirsi di guasti e problemi alla vettura.

Per il 2018 sembra tutto pronto per l’assalto al titolo. La vettura va forte, ed i piloti fino a metà stagione sono molto competitivi. Poi arriva il gran premio di casa per Seb, sul tracciato di Hockenheim; un grosso acquazzone cambia le sorti della gara e Vettel è autore di un errore gravissimo, insabbiandosi nel tratto finale del circuito mentre era al comando della gara.

Questo errore peserà tanto su Sebastian, tant’è che da quel momento la sua stagione subisce un grosso declino. Basta citare il testacoda a Monza dopo una prima fila tutta rossa ed altri errori come a  Suzuka ed Austin per far cadere nello sconforto ogni tifoso della Ferrari. Riesce lo stesso a concludere al secondo posto il mondiale piloti, ma la stagione aveva ben altre aspettative.

Il 2019 è un altro anno dai due volti sia per la Ferrari che per Vettel. Nella prima parte la vettura non è competitiva e Seb soffre la presenza del giovanissimo nuovo compagno di squadra, Charles Leclerc, che ha preso il posto di Kimi Raikkonen.

Dall’estate in poi, con l’arrivo delle piste veloci e grazie ad un gran lavoro di sviluppo della scuderia di Maranello (sia a livello di motore che aerodinamico) la vettura diventa molto più veloce, e Sebastian da un saggio della sua grande classe con la splendida vittoria sul difficile tracciato di Singapore; uno dei suoi preferiti, ma non il più adatto alla SF90.

Mancano ancora due gare alla fine di questo campionato, chissà se le statistiche ottenute da Vettel con la Ferrari potranno essere ancora una volta aggiornate. Appuntamento a domenica con il Gran Premio del Brasile per scoprirlo!