F1 | Montezemolo su Vettel-Leclerc: “Serve un gregario”

L’ex presidente Ferrari, ospite a Radio Rai, ha espresso molte delle sue opinioni riguardo l’attuale situazione in F1, ha detto la sua anche sulla gestione piloti Ferrari, che quest’anno è stata piuttosto complessa.

Luca Cordero di Montezemolo non si lascia sfuggire l’occasione di dire la sua, su quella che è la gestione piloti in Ferrari, evidenziando che storicamente, le sue scelte hanno sempre visto una prima punta e un gregario in squadra.

La situazione Vettel-Leclerc si è intensificata nel corso della stagione, quando la Ferrari ha mostrato di essere competitiva, facendo emergere l’estro di Charles Leclerc, a discapito di un Vettel che ha successivamente alzato il tiro, facendo capire che non ci sta a farsi mettere i piedi in testa.

Una situazione che ha fatto discutere molto in questi mesi, in quanto riconosciuta come scomoda per la scuderia di Maranello.

Queste le parole di Luca Cordero di Montezemolo (Ex Presidente Ferrari) rilasciate a ‘Radio Rai’ nella trasmissione ‘La politica nel pallone’:

“Io ho sempre puntato ad un pilota su cui scommettere tutto per il mondiale piloti e l’altro che porti punti importanti per il costruttori e ogni tanto li tolga anche agli avversari di quello che dovrebbe essere il numero 1. Ricordate Irvine, ricordate Barrichello, ricordate Massa. E guardate che con tutti e tre abbiamo perso il mondiale, soprattutto con Irvine e Massa – e con il primo che era certamente un buon pilota ma non un fuoriclasse – all’ultima gara in Giappone contro un fenomeno come Mika Hakkinen.

Barrichello fu fondamentale quando vinse il famoso Gran Premio in Germania. Sono stati piloti fondamentali come gregari ai fini di facilitare la vittoria di Michael e di vincere il costruttori. Io credo che uno dei problemi di quest’anno sia stata una qualche difficoltà con i due piloti.

Nello scorso weekend di gara Vettel è stato fortissimo, ha perso la Pole per dei millesimi. Io ragionerei bene, con attenzione. Leclerc è sicuramente un ragazzo che è velocissimo, è andato al di là delle aspettative, parlava troppo alla radio, anche se penso che ora abbia capito che sia meglio non parlare troppo. Fortissimo, però attenzione, bisogna farlo crescere gradualmente, non dall’oggi al domani. È un bel dilemma, con dei pro e dei contro”.