F1 | Ferrari: debutta il motore 2020?

Per il GP di Interlagos Ferrari sta pensando di introdurre sulla monoposto di Leclerc un nuovo motore, quello che monterà la monoposto del 2020.

Dopo il GP di Austin Verstappen affermò, dopo la deludente prestazione della Rossa, che la scuderia di Maranello barasse e che il motore non fosse legale. Dopo queste parole Binotto e Horner ebbero una furiosa litigata.

Leclerc nella terza sessione di prove libere subì una perdita d’olio e fu costretto a montare la power unit precedente. Il propulsore era già molto usurato e le prestazioni in gara ne risentirono. Ormai quell’unità potrà girare nelle prove libere ma non è più in grado di sostenere il ritmo gara.

Dopo le dovute analisi al banco e con altri test, i motoristi Ferrari hanno confermato che il motore 3 di Leclerc è salvo. Potrà utilizzarlo nelle gare finali della stagione senza conseguenze.

Nonostante questo, a Maranello stanno pensando ad un’alternativa.

Ormai non c’è più nulla da giocarsi, entrambi i titoli sono stati assegnati. Il 2020 è molto vicino e i progetti delle monoposto sono già in stato molto avanzato. Per la prossima stagione sono pronte ulteriori migliorie per rendere il motore ancora più performante. Ovviamente con un occhio all’affidabilità, dato che nel corso della stagione Mercedes si è dimostrata meno potente ma molto più affidabile. Avere a disposizione un weekend intero di gara per testare delle componenti sarebbe molto utile per raccogliere dati che al simulatore non si possono ottenere. Per questo motivo Zimmerman, capo dei motoristi, sta pensando di far montare sulla SF90 del monegasco un motore nuovo, quello per il 2020.

Questo comporterebbe una penalità di 10 posizioni sulla griglia, un problema non indifferente per lui dato che lotta per il terzo posto nel mondiale. La tentazione però è molto forte, dato che la possibilità di provare già queste novità porterebbe un vantaggio non indifferente alla Ferrari in termini di tempo.

Il fatto che il motore 2020 sia già praticamente pronto per girare è un ottimo segnale. Vuol dire che gli ingegneri della power unit hanno fiducia che non ci saranno problemi e che le prestazioni saranno all’altezza.

Come saranno le monoposto della prossima stagione non ci è dato saperlo, ma che Ferrari parta con un vantaggio importante sul motore è innegabile. Ciò ovviamente non è sufficiente per lottare per il mondiale, ma partire con queste prospettive può fare bene all’ambiente.