F1 | Austin: per la Ferrari un weekend USA e getta

In Texas la Ferrari delude e rimedia una sconfitta che fa riflettere. Bordata di Verstappen :“ Ferrari male? Succede quando si smette di barare.”

IL GP degli USA va negli archivi come una delle peggiori prestazioni della Ferrari 2019. Il Livello espresso è stato pari a quello del GP d’Ungheria quando le rosse non erano mai state competitive. Dopo la reazione estiva, le vittorie di Monza, SPA, Singapore e diverse occasioni non capitalizzate, arriva una batosta inaspettata e pesantissima.

La SF90 stava crescendo. Anche bene. Tutto faceva pensare che si stessero mettendo le basi per un 2020 importante. Per questo le ultime gare della stagione sono da considerarsi fondamentali, per questo il GP degli USA accende un campanello d’allarme da non sottovalutare.

La gara delle Ferrari è stata terribile. Vettel al via ha rimediato un contatto che non gli faceva sentire la vettura efficiente. La sua ruota posteriore destra è stata toccata da un’altra monoposto. il contatto è stato dall’alto verso il basso. Un impatto che ha caricato lo schema della sospensione di una forza verticale  diversa da quello per cui è  progettata. Pochi giri dopo infatti, sotto lo sforzo di un avvallamento e di un cordolo, è avvenuta la rottura del braccetto posteriore destro.  Per fortuna senza gravi conseguenze per il pilota, episodio pericolosissimo. Il problema che ha causato il ritiro è stato un fatto di gara, ma già dal via lo scatto della monoposto non era dei migliori. Mancava motore.

Lo stesso problema per Leclerc. Il suo calvario è iniziato al venerdi quando la sua power-unit l’ha mollato a piedi ed è proseguito poi durante la gara quando anche lui, come Vettel, non ha potuto contare su una vettura competitiva.

La rinascita della Ferrari aveva destato sospetti. Sicuramente a Maranello si sono inventati qualcosa per aggirare con astuzia il regolamento. Su questo Verstappen nel dopo gara non le manda a dire:

F1 | Austin: 2019, Max Verstappen a podio nel GP delle Americhe

“Ferrari male? non mi stupisce, quando si smette di barare…” Era stata proprio la Red Bull a insinuare il dubbio della irregolarità della Ferrari, cosa che la FIA però non ha mai rilevato. Quello di Verstappen è quindi un attacco verbale duro ed evitabile stigmatizzato da Mattia Binotto:

“Frasi totalmente sbagliate e non buone per lo sport”

Resta il fatto che, proprio mentre la competitività della Ferrari è sotto l’occhio della FIA d’imporvvisio la prestazione cala drasticamenteVerstappen non è stato elegante ma … l’interrogativo rimane attuale.

Perché questo calo?