F1 | Austin: Ferrari, libere sconnesse

In un venerdì nel quale tutti i team hanno dovuto fare i conti con una pista mai così sconnessa, Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno ottenuto rispettivamente il secondo e il quarto tempo nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti, nella quale sono stati ottenuti i migliori tempi di giornata. Questo sia per il gommarsi del tracciato, sia per l’aumentare delle temperature che nella sessione del mattino non arrivavano a dieci gradi nell’aria e a 17 sull’asfalto, condizioni simili a quelle che di solito si incontrano in una sessione di test invernali.

FP1. All’inizio della prima ora e mezza i piloti della Scuderia Ferrari Mission Winnow sono scesi in pista con le gomme test 2020 fornite a tutti i team da Pirelli e mentre Sebastian ha girato senza intoppi, Charles ha avuto un problema al pedale dell’acceleratore dopo essere saltato pesantemente su un dosso, che lo ha costretto ai box per circa 30 minuti. A riparazioni completate il monegasco ha effettuato un run su gomme test 2020 prima di passare alle morbide. Con questa mescola entrambi i piloti hanno stabilito i rispettivi migliori tempi. Vettel ha ottenuto 1’34”226, a fine sessione il secondo riscontro assoluto, mentre Charles aveva centrato un 1’34”126 che è però stato cancellato dalla direzione gara a causa del mancato rispetto dei limiti della pista. Il miglior crono del monegasco è dunque rimasto l’1’35”380 ottenuto con le gomme test 2020. Nel complesso Seb ha percorso 30 giri; Charles 23.

FP2. Nei novanta minuti del pomeriggio Leclerc e Vettel hanno iniziato lavorando in configurazione qualifica ed è in quella fase che sono stati ottenuti i tempi migliori. Leclerc ha fermato i cronometri a 1’33”533, mentre Vettel è arrivato a 1’33”890. Nella seconda metà della sessione si è invece operato in proiezione gara con i classici long run e le prove delle diverse mescole. Sebastian si è concentrato su gomme dure e morbide, mentre Charles ha lavorato con medie e morbide. L’elemento più significativo con il quale tutti i piloti hanno dovuto fare i conti nella giornata di oggi al Circuit of the Americas sono stati appunto i dossi: la pista sembra essere in condizioni leggermente peggiori rispetto allo scorso anno e così i team si sono dovuti adeguare dando indicazioni ai piloti su come gestire le sconnessioni in prossimità di frenate e cambiate.

Programma. Domani alle 13 locali (19 CET) sono in programma le ultime prove libere che preluderanno alle qualifiche delle 16 (22 CET). Il Gran Premio degli Stati Uniti prenderà il via domenica alle 13.10 locali (20.10 CET).

Charles Leclerc #16

“Nel complesso è stata una giornata positiva. Nonostante il problema che ho avuto nella prima sessione e il mio miglior tempo cancellato dalla Direzione Gara, la macchina mi ha trasmesso delle buone sensazioni, specie in configurazione da qualifica.

La pista è piuttosto sconnessa, qualcosa di insolito in Formula 1, ma sono sicuro che nell’arco del weekend riusciremo ad adattarci anche a questo.

Dobbiamo lavorare ancora per migliorare il nostro passo gara perché abbiamo visto che i nostri rivali in questo senso sono già a posto. Vediamo che cosa ci riserva la giornata di domani”.

Sebastian Vettel #5

“È sempre divertente qui ad Austin, anche se la pista probabilmente non è nelle migliori condizioni visto quanti dossi ci sono. Tuttavia è così, non ci possiamo fare niente e questo ci rende tutto un po’ più complicato.

La vettura inizialmente mi è sembrata buona, e questo è positivo, poi però abbiamo provato alcune modifiche che non sono andate nella direzione giusta. Se non altro abbiamo capito di che cosa abbiamo bisogno e credo che domani potremo migliorare sul giro veloce. Per quanto riguarda il passo gara c’è invece ancora parecchio da fare per essere al livello dei rivali.

Conosciamo le nostre debolezze e i punti di forza: in qualifica i nostri limiti sono meno evidenti, mentre in configurazione gara siamo più in difficoltà. Tutto considerato, tuttavia, sono fiducioso che possiamo migliorare parecchio: ci concentreremo sui nostri punti deboli e vediamo che cosa riusciamo a portare a casa”.