F1 | Messico: Mercedes cento vittorie

Hamilton vince il GP del Messico, ma rimanda il suo sesto mondiale alla prossima gara negli Stati Uniti. Intanto la Mercedes raggiunge il traguardo delle cento vittorie in F1, e rimane il team da battere.

di Federico Caruso

Hamilton è il re del Messico. E non solo per il podio spettacolare che ci ha regalato, ma grazie ad una gara che, nonostante la partenza con un doppio contatto, prima con Vettel, e poi con Verstappen, ha saputo reagire sbagliando niente.

La Mercedes ci ha dimostrato lungo tutta la stagione che non ce n’è per nessuno. Le loro tattiche, le loro scelte tecniche, risultano sempre vincenti, anche quando tutto sembra contro di loro. Si, è vero, dalla loro a volte, hanno avuto anche la fortuna. Ma si sà, la fortuna aiuta gli audaci.

A Città del Messico, partire dietro ad una prima fila Ferrari è sicuramente un’impresa difficile. Figuriamoci se si parte P3 con Hamilton, e P8 con Bottas, con quest’ultimo, addirittura su una macchina rimessa in sesto durante tutta la notte, dopo che alle qualifiche del sabato, era stata praticamente distrutta dal finlandese.

Eppure in gara, la Mercedes è rimasta lucida, costruendo un recupero su entrambi i ferraristi, sfruttando quello che in tutta la stagione è stata una delle loro chiavi vincenti. La gomma dura sulle frecce d’argento ancora una volta ha fatto la differenza.

La scelta tattica di un solo pit stop in gara è frutto non solo di una scommessa vincente, ma soprattutto perché, i tedeschi venerdì, hanno provato il passo gara con la gomma dura. Inoltre la temperatura della pista di circa 15°C in più, ha dato una spinta significativa alla vittoria numero cento, limitando il degrado delle gomme.

Hamilton centra la sua decima vittoria stagionale, e la sua ottantatreesima vittoria di un GP in carriera. Numeri che lo proiettano sempre più tra le leggende della F1.

Lewis Hamilton intervistato a fine gara ha detto:

“Oggi è un risultato incredibile. Devo fare un enorme ringraziamento al nostro team, alla Mercedes e ai nostri partner oggi. I ragazzi hanno continuato a lavorare incredibilmente duramente, sono rimasti concentrati, siamo venuti qui pensando di essere dietro, sapendo che per noi sarebbe stata una gara difficile. Ma ce l’abbiamo fatta.. Ho avuto un bel po ‘di danni alla macchina, quindi la gara è stata piuttosto faticosa. Ho mantenuto la testa bassa. Sembrava come un lungo secondo stint. Oh amico, sono così grato per oggi”.

Alla fine Lewis dedica la sua vittoria al suo ingegnere di pista Pete ‘Bono’ Bonnington, che non era presente in Messico per motivi personali (sembra che abbia avuto un intervento ospedaliero):

“Certo, ho voluto dedicare questa vittoria a Bono perché sta attraversando un periodo che non è dei più semplici. Adoro il mio amico. Abbiamo fatto molta strada insieme e volevo renderlo orgoglioso questo fine settimana”.

Per i più curiosi Hamilton in Messico ha eguagliato un altro record di Michael Schumacher: è il suo centesimo podio con la Mercedes, raggiungendo il tedesco su Ferrari.

Anche Valtteri Bottas raggiunge un nuovo traguardo. E’ la quarantaquattresima volta in carriera che sale sul podio, superando il tre volte campione del mondo Jackie Stewart.

Prossima tappa negli Stati Uniti. A Lewis Hamilton basterà un ottavo posto per laurearsi campione del mondo per la sesta volta in carriera.