Ai microfoni di Pit Talk, nel corso della puntata 192, c’è stato l’ex F1 Vitantonio Liuzzi, interrogato sulla scomoda situazione che si è creata in Ferrari, a causa della rivalità Vettel-Leclerc, e chi, meglio di lui può dare un’opinione a riguardo, avendo vissuto sulla sua pelle, le rivalità tra compagni di squadra.
Il deludente (visto come si erano messe le cose) GP di Russia, si è ormai concluso e ciò che rimane impresso nella mente di tutti, è “la discussione” che ha coinvolto i due piloti della Ferrari, nel corso dei primi giri della gara, in quanto sembrerebbe ci fosse un accordo pattuito dai piloti e dal team, per restituire la posizione a Charles Leclerc, da parte di Sebastian Vettel, dopo aver preso tutta la scia del monegasco, in prima posizione.
Accordo che a quanto pare non è stato rispettato sin da subito da Vettel, che è scappato via in prima posizione, ma non è stata fatta chiarezza a riguardo, perché sembra ci siano versioni “diverse” del caso.
A tal proposito, ai nostri microfoni si è espresso Vitantonio Liuzzi¸ ex pilota Toro Rosso e Force India, che sicuramente conosce meglio di noi l’andamento di queste dinamiche e probabilmente le ha vissute in prima persona.
“Sono accordi che spesso non ridanno, in gara la situazione è diversa, hai pochi secondi per pensarci. Quindi dipende da quanto sei un giocatore di squadra o quanto sei egoista e pensi a te stesso, dipende dalla propria personalità” – così commenta Liuzzi – “penso che in questo momento Sebastian abbia bisogno di dimostrare il campione che è stato fino alla scorsa stagione e Singapore è stato solo un assaggio.”
Queste le parole dell’ex pilota F1, che quando gli viene chiesto, cosa avrebbe fatto al posto di Vettel, domenica, esordisce così: “Io sono sempre stato molto legato alle decisioni di squadra, quindi magari l’avrei seguita perché sono fatto così, ma non è detto che questa sia la scelta giusta.”
In Ferrari iniziano a fare la prove per il 2020, perché la situazione attuale è chiaramente in bilico, è una bomba che rischia presto di esplodere, se non vengono definite le posizioni che i piloti devono prendere nel corso del campione.
Certo non è facile da gestire, da una parte hai un 4 volte campione del mondo che da sempre ha l’obbiettivo di portare il mondiale in Ferrari, dall’altra hai un ragazzo dal talento smisurato, veloce, con tanta fame, che vuole vincere e vuole dimostrare tanto in una scuderia importante come la Ferrari.
Come è stato detto nel corso della puntata di Pit Talk, Binotto vorrà evitare una situazione come quella in McLaren con Hamilton-Alonso, perché andrebbe a minare e non poco, i risultati complessivi del team.
Liuzzi è stato democratico a riguardo, dicendo che effettivamente non c’è un giusto o un sbagliato, ognuno ha la sua personalità e per quanto si possano pattuire degli accordi (solo loro conosco la verità assoluta), in gara cambiano le carte in tavola, soprattutto per quanto riguarda Seb in questo momento.
Si rischiano delle tensioni che finora si sono sempre sfiorate in Ferrari, proprio perché giustamente, Vettel non ci sta a farsi mettere i piedi in testa dalla dirompente ascesa del monegasco.
Dal di fuori sono dinamiche difficili da interpretare, da capire e anche da immaginare, come afferma anche l’ex Toro Rosso in trasmissione, quindi si può solo aspettare e vedere come cambiano le cose all’interno del team, quanto la situazione possa sembrare tesa o se la Ferrari sarà in grado di mettere ordine tra i piloti in vista della prossima stagione.