Sebastian Vettel sta vivendo un momento difficile della sua carriera. Dopo il 2018, anche in questa stagione il tedesco ha commesso numerosi errori in pista. Sul difficile momento del ferrarista è intervenuto Luigi Perna ai microfoni di Pit-Talk.
Sebastian Vettel deve tornare ad essere lo stesso pilota che ha vinto quattro titoli mondiali consecutivi dal 2010 al 2013. In pratica è questa l’unica cosa che deve fare il pilota tedesco, soprattutto in un momento così difficile della sua carriera, che dura ormai da molto tempo. Come se non bastasse, avere un compagno di squadra come Charles Leclerc di certo non aiuta Vettel, con quest’ultimo che soffre chiaramente il giovane e talentoso monegasco. Le due vittorie di Leclerc conquistate a Spa ed a Monza, rappresentano le uniche due vittorie conquistate dalla Ferrari in questa stagione.
Vettel è da oltre un anno che non vince un GP (Belgio 2018), ed anche questo è un campanello d’allarme per quel che riguarda il fattore psicologico del pilota. Come ben noto, uno dei fattori deboli del pilota tedesco, soprattutto se messo sotto pressione.
In questo finale di stagione il tedesco della Ferrari dovrà tassativamente recuperare la fiducia in se stesso, poiché il momento no del quattro volte campione del mondo potrebbe coinvolgere negativamente lo stesso Vettel anche nel 2020.
Sul momento negativo del ferrarista, ha detto la sua Luigi Perna ai microfoni di Pit-Talk. L’inviato della Gazzetta dello Sport che segue da vicino anche la casa di Maranello, ha parlato di un momento di crisi per Vettel che dura da tanto tempo.
” Non è un momento di crisi quello che sta attraversando Vettel, ma è un lungo periodo di crisi. Perché se andiamo a vedere globalmente le prestazioni di Vettel, i tanti errori fatti negli ultimi due anni, effettivamente da un quattro volte campione del mondo non ci si aspettava questo rendimento. Può succedere, ci sono delle fasi della carriera dei campioni in cui può succedere. Però è vero che questo periodo di “blackout” del tedesco è appunto molto lungo. Perché fosse stata una fase di una stagione, sarebbe stato comprensibile. Però qui parliamo di tanti errori a cavallo di due stagioni consecutive. Quindi comincia a diventare un bilancio pesante. “
Poi lo stesso Perna rincara un po’ la dose, affermando che da un pilota profumatamente pagato quanto lo è Vettel (40 milioni di euro annui circa), certi errori non sono ammissibili. Da un quattro volte campione del mondo ci si aspetta ben altro. Ancor più se un team investe su quel pilota così tanti soldi. Leclerc per esempio, percepisce meno di un decimo di quanto percepisce all’anno il tedesco.
Sempre secondo il giornalista della Gazzetta, il fattore Leclerc non c’entra nulla sulla crisi di Vettel, o meglio c’entra sino ad un certo punto. Nel 2018 Vettel non aveva come team-mate il monegasco, bensì Kimi Raikkonen. E con tutto rispetto per il finlandese, Leclerc è decisamente più forte in pista rispetto ad “Iceman”.
” Non centra il fattore Leclerc. O centra fino ad un certo punto. Nel senso che l’anno scorso Leclerc non c’era. Vettel aveva un compagno ” più malleabile” come Raikkonen che lo spingeva di meno, che era meno arrembante di questo ragazzo così forte ed emergente. Però il duello era contro Lewis Hamilton, a macchine molto vicine per prestazioni. Un duello che ti mette altrettanta pressione. E questo duello lui (Vettel) lo ha nettamente perso. Proprio per i suoi tanti errori che hanno pesato sul bilancio finale della stagione. “
Ed in ottica 2020 nonostante tutto, Perna sostiene che il tedesco resterà alla Ferrari. Anche se la situazione per il pilota tedesco si sta ulteriormente complicando. Poiché il confronto con Leclerc sta decisamente andando nella direzione del monegasco. Vettel deve ritrovare se stesso il prima possibile, cercando di riconquistare il ruolo di capitano all’interno della Ferrari. Cosa che al momento vede Leclerc senza ombra di dubbio essere lui il numero uno all’interno della scuderia.
Tuttavia l’ipotesi di un addio di Seb alla rossa a fine stagione non è poi così impossibile. Se nei prossimi GP non dovessero arrivare risultati di rilievo per Vettel, è chiaro che il tedesco potrebbe anche lasciare la Ferrari con un anno d’anticipo.
Con Ricciardo che nonostante abbia un contratto valido con la Renault anche per il 2020, di certo non esiterebbe a lasciare la compagine di Enstone per andare in quella di Maranello.
I prossimi GP saranno fondamentali per il proseguo di carriera di Vettel alla Ferrari. Staremo a vedere cosa accadrà. A partire già da domenica prossima sul circuito di Marina Bay a Singapore.
Alberto Murador