F1 | Berger elogia Leclerc, bacchetta Vettel

Anche Gerhard Berger, ex pilota Ferrari e McLaren, ha espresso il suo parere sulla coppia Vettel-Leclerc alla luce di quanto successo nel corso del GP d’Italia.

Charles Leclerc ha consacrato la sua supremazia e forza con lo straordinario weekend di Monza, riportando dopo 10 anni la vittoria a Monza per la rossa.

Una vittoria che ha fatto clamore, con un impatto mediatico straordinario e che sicuramente sarà ricordata nel tempo, sia per come avvenuta, sia per le circostanze che hanno portato Leclerc a scrivere il suo nome nell’albo dei ferraristi trionfanti a Monza.

Gerhard Berger nel polverone alzato dalla vittoria ha parlato sia di Charles Leclerc, sia della situazione creatasi con il suo compagno di squadra Sebastian Vettel, ancora una volta perso, in balia degli errori e di una sicurezza che sembra essere scomparsa.

 

“Non esiste un gioco di squadra a questo livello in Formula 1. Non so se abbia ingannato Vettel, ma per molto tempo è stato chiaro che Leclerc ha un grande ‘killer instinct’. Vettel non potrà mai contare su di lui.”

Sembra molto chiara la posizione del pilota austriaco che lancia una sorta di avvertimento a Sebastian Vettel, accusa Vettel di avere troppa “buona fede” nei confronti del monegasco, che in qualifica ha fatto un gioco fine a se stesso, per mantenere la pole position e non dare la scia al compagno di squadra.

Con queste parole è facile intuire che Leclerc non ci penserà su due volte, se si dovesse presentare l’occasione, in futuro, di spodestare Vettel dal ruolo di prima guida, e qualcosa si sia già mossa nel corso del weekend brianzolo.

“Se perdi il tuo istinto, allora non puoi più avere la pretesa di diventare campione del mondo. Devi recuperarlo”. Berger così commenta il periodo buio di Sebastian, a secco da più di un anno e che sembra aver perso davvero la fame e la voglia di lottare, a differenza di Charles che agonisticamente è come un leone nella savana, non lascia scampo ad alcuna preda, compreso il suo compagno di squadra.

Il momento di gloria del talento monegasco non sembra cessare, visti anche i complimenti ricevuti da un pilota esperto come Berger che sicuramente riconosce e vede in lui un potenziale immenso, riconoscendone la furbizia e il talento.

Il quattro volte campione del mondo sembra ormai precluso, messo davanti ad un bivio, che lo potrebbe portare a fare il gregario di lusso davanti alla dirompente ascesa del giovane compagno di squadra e a tutti gli effetti, rivale.

Come sottolineato dallo stesso Berger, non è una bella situazione per Sebastian, che rischia di trovarsi davanti un muro invalicabile; le gerarchie a Maranello sembrano destinate a ribaltarsi.

Il talento cristallino di Leclerc è ormai esploso e non è contemplato che si arresti, le “accuse” di Berger possono solo incentivare Sebastian Vettel, per evitare di sprofondare in un oblio più profondo di quello in cui è già incastrato.

Il tedesco non può far altro che fare tesoro di queste parole, usarle per spronarsi e dare una risposta in pista, prima che sia troppo tardi.

Giuseppe Piccininni
Giuseppe Piccininni
Graduated Computer Science student. Articolist for F1sport.it, FIA Accredited. Twitter: @MasterOfPeppe

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