F1 | Ungheria: Red Bull e Verstappen battuti nel finale da Hamilton

La Red Bull e Verstappen vengono piegati nel finale del GP da un furioso Hamilton, con l’inglese che a 4 giri dal termine sorpassa l’olandese in crisi con le gomme. Per “Madmax” c’è comunque da gioire per il secondo posto. Gasly non pervenuto, solo sesto e doppiato.

La Red Bull ci ha creduto sino alla fine nel poter vincere il GP d’Ungheria. Almeno con Verstappen. Perché sino a quattro giri dal termine la vittoria era ancora nelle mani del pilota olandese, ma poi Verstappen ha dovuto alzare bandiera bianca dinanzi ad un Lewis Hamilton indemoniato. L’inglese della Mercedes vedendo l’impossibilità nel poter sorpassare Verstappen a parità di mescola, ha giocato la carta dei due pit-stop. Mossa vincente quella del muretto box della Mercedes. Al rientro in pista Hamilton, è stato capace di recuperare ben 20 secondi a Verstappen, sfruttando un set nuovo di gomme medie.

Il figlio di Jos con le gomme medie “alla frutta”, non ha potuto far altro che arrendersi al binomio Hamilton-Mercedes. Ma il weekend del team anglo-austriaco resta comunque positivo, ieri la pole ottenuta da Verstappen, oggi un secondo posto che vale quasi come una vittoria.

Una volta subito il sorpasso da parte di Hamilton, l’olandese è rientrato anche lui per la seconda sosta, mettendo la mescola soft. Il giro più veloce ottenuto nel penultimo giro, ha garantito a Verstappen il punto extra.

Verstappen comunque ha dimostrato anche in questo weekend che il binomio Red Bull-Honda continua a crescere, ed attualmente è la seconda forza in pista nel campionato, dietro alla Mercedes (di poco) ma davanti nettamente alla Ferrari. Almeno con il pilota olandese, perché se si guarda l’altro lato dei box, meglio tirare giù la serranda del garage. Ovviamente il riferimento è rivolto all’altro pilota della Red Bull Pierre Gasly.

Il pilota francese con la stessa vettura di Verstappen (anche se non sembrerebbe) non è andato oltre il sesto posto, non solo doppiato dal vincitore, ma dietro anche alla McLaren di Carlos Sainz. Con molta probabilità la situazione di Gasly sembra essere compromessa definitivamente, perché dopo la buona prova di Silverstone il francese è nuovamente sprofondato. Non è possibile beccarsi un giro dal proprio compagno di squadra, soprattutto considerando che Gasly non è incappato in incidenti o disavventure quest’oggi.

Helmut Marko ha detto che Gasly resterà in Red Bull sino al termine della stagione, ma si sa come l’austriaco possa cambiar idea in un attimo. I due Toro Rosso Kvyat ed Albon restano alla finestra in attesa di sviluppi.

Tornando a Verstappen invece, con il secondo posto conquistato oggi in Ungheria, sale a quota 181, a sole 7 lunghezze da Bottas secondo. Nei costruttori invece, la Red Bull inizia ad essere quasi in zona “DRS” sulla Ferrari, 244 per il team anglo-austriaco contro i 288 della scuderia di Maranello. Ora anche per il team Red Bull è tempo di vacanze. Con la consapevolezza di potersi togliere altre soddisfazioni in pista, visto che il binomio Red Bull-Honda ormai è una realtà a tutti gli effetti. Mercedes e Ferrari sono avvisate.

Alberto Murador