Mercedes va in vacanza con l’ennesima vittoria di Hamilton, impreziosita da una strategia all’altezza. Ottavo Bottas, che forse dice addio al mondiale.
La vittoria è di quelle costruite e non cadute dal cielo. L’Hungaroring ha dimostrato ancora una volta che la W10 è una delle monoposto più riuscite degli ultimi anni, soprattutto grazie all’enorme carico aerodinamico che riesce a generare. Sia Hamilton che Bottas ieri hanno lottato per la pole, poi Verstappen ha avuto la meglio con un gran giro. Alla partenza l’imperativo per i due Mercedes era evitare il contatto, che per poco non è arrivato alla curva 2. Poi il sorpasso di Leclerc su Bottas ha provocato un danno all’ala, costringendo Bottas al pit stop e rovinando la sua gara. Arriverà ottavo, dopo una gara di rimonta. Ora ha a disposizione la pausa per ricaricare e tornare con energie mentali nuove.
Hamilton invece rimane attaccato a Verstappen senza riuscire mai a superarlo. A complicare la situazione è soprattutto il tracciato, che offre pochissime possibilità di sorpasso. Al momento dei pit stop Verstappen rientra per primo, Hamilton prova a superarlo al pit stop. Quei pochi giri che l’inglese percorre con gomma usata gli fanno perdere tempo e quando monta le gomme dure la RB15 gli passa davanti.
Il muretto dimostra prontezza e furbizia. L’ingegnere di Hamilton gli dice di rientrare per montare una gomma media nuova. Lo stesso pilota è dubbioso, ma rientra comunque. Da qui in poi inizia “l’Hammer Time”. Hamilton spinge tantissimo, firma addirittura tre record della pista consecutivi senza che Verstappen possa rispondere in alcun modo. Lui stesso comunica al box Red Bull “le mie gomme sono morte”. Negli ultimi giri il cinque volte campione del mondo guadagna due secondi al giro sul leader e lo sorpassa senza possibilità di replica, andando a conquistare la vittoria.
Conquistare il gradino più alto in questo modo denota come il binomio Hamilton-Mercedes sia veramente forte e come uno sia indispensabile all’altro. Hamilton non avrebbe mai vinto così tanto senza un team così ben strutturato alle spalle e la Mercedes non avrebbe aperto un ciclo senza di lui alla guida. Sarebbe interessante vedere come andrebbero le cose se il matrimonio finisse. Le voci su un possibile scambio Verstappen-Hamilton non si placano e non sono pochi quelli che tentennano di fronte a questa possibilità.
Le prossime gare saranno a Spa e Monza. Secondo i riferimenti di questa stagione, Mercedes dovrebbe essere dietro a Ferrari. Ma per queste due piste storiche ci sarà tempo. Adesso si va tutti in vacanza, tranne i team. Loro non si fermano mai