F1 | Terruzzi: Ferrari dietro il possibile scambio Verstappen-Hamilton

Le voci di un possibile scambio di monoposto tra Hamilton e Verstappen a partire dal 2021 si fanno sempre più insistenti e secondo l’autorevole giornalista Giorgio Terruzzi ospite stamani a Pit Talk, sarebbe proprio la Scuderia Ferrari a tenere viva questa suggestiva ipotesi.

di Chiara D’Agostino


La F1 cala il sipario per la consueta pausa estiva ma le voci di mercato – si sa – quelle non vanno mai in vacanza. A tenere banco  in questi giorni oltre alla questione Bottas, che dalle ultime dichiarazioni di Wolff sembra essere sempre meno pilota Mercedes a beneficio di Ocon, spunta un’altra e forse più intrigante questione relativa ad un possibile scambio di monoposto tra Hamilton e Verstappen.

La possibilità che si concretizzi un colpo di mercato così eccellente secondo Giorgio Terruzzi ospite questa mattina alla puntata #189 di Pit Talk, avrebbe preso piede in seguito all’altra mossa di Ferrari di blindare il proprio talento di casa, Charles Leclerc e su cui puntare per la rinascita del Cavallino per l’inizio di un nuovo ciclo.

Sappiamo infatti che sia Hamilton che Verstappen si siano più volte offerti alla Ferrari con modalità e tempi diversi e che abbiano ricevuto dal team di Maranello cortesi ma secchi rifiuti e questo, secondo Terruzzi, avrebbe fatto propendere i due top driver di Mercedes e Red Bull per mettere in pista un suggestivo quanto possibile scambio di sedile.

“C’è un ragionamento connesso alla Ferrari che sicuramente non prenderà ne Hamilton ne Verstappen perché ha fatto una scelta su Leclerc. Se sei convinto di avere un fuoriclasse in casa, peraltro supportato da una quantità di dati rilevanti, non puoi mettergli lì uno che vuol fare il capitano a sua volta!“.

La scelta della Scuderia di Maranello di voler puntare tutto sul monegasco come cavallo vincente del futuro ma anche l’ambizione e la motivazione di Hamilton di proseguire il suo ciclo vincente e ragioni strettamente economiche sarebbero le argomentazioni a supporto di questa ipotesi:

“Hamilton arriverà al 2021 con almeno sei mondiali se non sette. Ci sta che lui abbia l’ambizione di vincere con tre macchine diverse in attesa di verificare cosa succeda alla Honda. C’è una spinta molto rilevante che è l’esigenza di far cassa.

L’idea di mescolare un po’ le acque in un regime di extra lusso perché stiamo parlando di due piloti che andrebbero a guidare macchine performanti, potrebbe portare , come se ne sta parlando, che si scambino. Mettere dentro una sfida strepitosa e vedere cosa combina Hamilton con un terzo team dopo aver vinto con McLaren e Mercedes: è un’ipotesi non realizzata ma presente negli scenari della F1 di dopodomani.”

Poi c’è la Red Bull che sperava di trovare in Gasly il degno sostituto di Ricciardo o quanto meno una seconda guida di rilievo ma il francese non ha ancora dimostrato di poter competere con nessuno dei piloti dei tre top team e il team di Milton Keynes deve fare pure i conti con un vivaio che non ha più nulla da offrire in termini di giovani talenti:

“La Red Bull non ne ha più in casa di campioni. Quelli giovani forti sono piazzati tutti. Non puoi sfornare un fenomeno all’anno. Hanno sfornato Verstappen, sta tramontando l’ipotesi Gasly di fare il secondo di prim’ordine di Verstappen, Norris è preso, Russell è pilota Mercedes e Leclerc è saldamente pilota Ferrari.”

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