F1 | Ferrari: nuove infrastrutture per il Reparto Corse

Camilleri è pronto a investire per fornire alla Scuderia Ferrari gli strumenti tecnologici migliori, partendo da simulatore e CFD.

Nel mondo della F1 per fare bene serve che tantissimi fattori si incrocino e che funzionino. Tra di essi c’è anche la tecnologia utilizzata per progettare la monoposto. Nel corso degli anni si è assistito ad un percorso di digitalizzazione della Formula Uno, che ha portato a delle monoposto più performanti ma anche più costose. La necessità di questi mezzi divenne molto importante negli anni ’70, quando si iniziò a scoprire l’importanza del carico aerodinamico. I primi team ad investire molto nell’aerodinamica furono i team inglesi, in particolare McLaren e Williams. Ferrari e gli altri team rimasero molto indietro, e per vent’anni solamente team d’oltremanica vinsero il campionato del mondo.

Anche nel recente passato i team in difficoltà hanno evidenziato carenze sotto questo aspetto. La stessa McLaren non vince un GP dal 2012 e il mondiale dal 2008, e ha deciso di costruire una nuova galleria del vento a Woking per continuare la sua rincorsa ai top team.

Tra i top team c’è anche Ferrari, ma a quest’ultima manca il salto di qualità. Il team è già invidiato da molti nel paddock, ma per vincere il mondiale i mezzi a disposizione non sembrano bastare. La squadra, purtroppo per lo spettacolo, non ha correlazione tra i dati della simulazioni e quelli della pista. Questo non permette di sapere con certezza se il lavoro svolto è quello desiderato o meno.

Queste situazioni non possono verificarsi in una scuderia il cui obbiettivo è lottare per vincere. Tantomeno se ti chiami Ferrari. Per questo motivo Louis Camilleri ha deciso di stanziare una cifra molto importante per un rinnovamento delle strutture del reparto corse, dalla galleria del vento fino al CFD.

Cos’è il CFD?

Il CFD (Computational Fluid Dynamics) è un software molto sofisticato che permette al computer di simulare il comportamento dell’aria. La monoposto viene “disegnata” e il computer risolve, per ogni singolo millimetro della struttura, le equazioni che permettono di capire come si comporterà l’aria in quel minuscolo spazio, ottenendo poi le linee che vedete nella foto a destra.

Agli albori di questa tecnologia la galleria da vento era lo strumento più importante. Soltanto dopo qualche tempo gli ingegneri si sono resi conto delle potenzialità di questa invenzione. Il vantaggio principale sta nella possibilità di ottenere dei dati e dei riscontri che la galleria del vento non fornisce. Inoltre a livello economico è meno esoso, perchè per modificare il modello da analizzare ci vuole meno tempo e denaro.

Oltre alle tecnologie più recenti, serve ovviamente che il lato umano della scuderia sia il migliore. Quindi piloti veloci ed affidabili, un team principal con le giuste caratteristiche e gli ingegneri con le idee e le convinzioni per far diventare un progetto vincente. Si occuperà anche di questo Camilleri? Pare di sì. La ristrutturazione della Scuderia dovrebbe passare anche tramite l’assunzione di nuovi ingegneri il cui scopo sarebbe quello di occuparsi della meccanica e del comportamento del veicolo in curva.

Queste decisioni sono state prese anche in ottica 2021. Ferrari non vuole farsi trovare impreparata come nel 2014 e vuole partire con il piede giusto. Magari con le regole giuste e senza giochi politici.