F1 | Ferrari in Ungheria gioca la carta del boomerang biplano

Dopo una lunga pausa nello sviluppo aerodinamico, arrivano in Ungheria, finalmente, degli aggiornamenti per la Ferrari SF90.



Su un tracciato dove si richiede un elevatissimo carico e – come abbiamo visto, la SF90 sembra averne meno della concorrenza, premiando, al contrario, una maggiore efficienza aerodinamica – la rossa porta in pista una nuova soluzione nella zona della vettura compresa tra l’asse anteriore ed il corpo vettura nel tentativo di recuperare spinta verticale.

Davanti alle bocche delle prese d’aria dei radiatori, infatti, gli aerodinamici di Maranello hanno allungato e maggiorato sensibilmente dei profili orizzontali presenti da tempo ma che fino al GP di Germania erano appena accennati con di dimensioni ben ridotte, percorrendo così, la strada intrapresa da alcuni avversari, tra cui Mercedes ed, in particolar modo, Red Bull.

La Soluzione presentata a Budapest (ma che probabilmente, se fornirà riscontri positivi, potrà essere utilissima anche sulle altre tipologie di tracciato) consiste in un “biplano” a boomerang, visibile nel disegno sotto, che ripulisce i flussi dell’aria dai disturbi aerodinamici nocivi creati dall’ala anteriore, dalle gomme e dai molteplici braccetti delle sospensioni.

Questa rappresenta, infatti, una zona notevolmente importante per l’aerodinamica della vettura e da qui i flussi devono convogliarsi sotto la vettura e ai lati delle pance nel modo più pulito ed efficiente possibile. Migliore sarà lo scorrimento dell’aria, da questo punto in poi della vettura e maggiore sarà il carico che si potrà sviluppare al posteriore. Allo stesso tempo soluzioni di questo tipo però aiutano anche a mantenere l’efficienza aerodinamica su livelli ottimali mantenendo bassi i disturbi dati dalle turbolenze nocive ed il drag complessivo.

Sulla Red Bull sembrano aver dato risposte interessanti sin da subito. Newey aveva, di fatto, già dal debutto, utilizzato una soluzione di questo tipo con profilo singolo per poi passare ad una soluzione a doppio profilo. Probabile, quindi, che anche la Ferrari possa ottenere, da questa soluzione, interessanti benefici essendo, la SF90, per molti aspetti molto più vicina ai concetti della Red Bull di quanto lo sia invece alla Mercedes.