F1 | Adrian Newey lancia una grossa accusa alla Pirelli

Adrian Newey critica duramente la Pirelli, con l’inglese che attribuisce la colpa nella difficoltà nel seguire da vicino le altre vetture alla casa della Bicocca. Che sia davvero esclusivamente colpa delle gomme o forse delle monoposto troppo simili tra loro?

Adrian Newey ogni tanto rilascia qualche dichiarazione alla stampa, e difficilmente il britannico ci va leggero. Questa volta il direttore tecnico della Red Bull si è accanito contro la Pirelli, accusando la casa milanese di essere colpevole se una vettura ha delle difficoltà nel seguire da vicino le altre monoposto. Parole secche e pesanti da parte di Newey, con il progettista ex Williams e McLaren che difende invece gli sviluppi aerodinamici degli ultimi anni:

” Io ritengo che sia qualcos’altro ad essere responsabile del fatto che attualmente  è così difficile seguire un’altra vettura: le gomme! Se la gomma si surriscalda in maniera estremamente veloce perché si sta guidando una macchina in scia, e si scivola sempre di più, anche un pilota più veloce non può rimanere a lungo in quella scia. ” 

Questa è quanto detto da Newey ai microfoni di Auto Motor und Sport. Magari quanto detto dal progettista inglese sulla Pirelli potrebbe essere stato più per la frustrazione nel vedere vetture come Mercedes e McLaren che si sono meglio adattate alle mescola 2019 rispetto ad altre vetture. Red Bull compresa ovviamente.

Alla vigilia del weekend d’Austria c’era stata una votazione tra i team di F1 voluta da Ross Brawn per valutare la possibilità di tornare alle mescola 2018. Ma il quorum del 70% per raggiungere l’obiettivo di tornare alle mescole 2018 non è stato raggiunto. Quindi, sino a fine stagione non cambierà nulla. Rimarrà tutto invariato così com’è.

Però in previsione 2020, ma soprattutto 2021 la Pirelli su richiesta da parte della FIA, realizzeranno delle mescole che dovranno resistere più a lungo di quelle attuali. Troppe volte i piloti si sono lamentati in questi ultimi anni del fatto di non poter spingere sempre al massimo, anche per i limiti legati alla gestione degli pneumatici.

Tornando ad Adrian Newey invece, è strano che un progettista del suo livello si lamenti molto delle gomme. Negli anni in cui la Red Bull dominava (2010-2013) lo stesso Newey aveva sempre parlato molto bene delle gomme milanesi. Magari lo stesso Newey dovrebbe più focalizzarsi nello sviluppo della monoposto. Piuttosto che creare inutili polemiche con la Pirelli. Anche perché se la stessa Pirelli dovesse accontentare tutti i team, ci vorrebbero almeno due competitor. E non un’unico fornitore di pneumatici.

Forse sia per la ricerca, ma anche per lo spettacolo in pista sarebbe da prendere in considerazione l’ipotesi di eliminare il monopolio degli pneumatici in F1. Magari reintrodurre un secondo fornitore di gomme dal 2021. Male di certo non farebbe al circus. Dal 2001 al 2006 la battaglia Bridgestone-Michelin non è stata poi così male. Che dite? Si o no?

Alberto Murador