La Mercedes ha dominato in questo inizio di stagione, con sette vittorie su sette gare. Il dominio incontrastato della casa tedesca in F1 sta facendo calare gli ascolti, soprattutto in Germania. A tale proposito il CEO di Liberty Chase Carey ha ammesso di essere preoccupato per gli effetti negativi in termini di audience.
La Mercedes sta dimostrando che il suo ciclo di vittorie e titoli in F1 non è ancora finito, anzi. In questa stagione il dominio delle “frecce d’argento” è assoluto, con sette vittorie in altrettante gare. E salvo qualche sporadica gara (Bahrain, Monaco, Montreal), le due W10 guidate da Hamilton e Bottas dimostrano tutta la loro superiorità nei confronti degli avversari.
Un dominio assoluto quello del team tedesco che preoccupa molto la F1 stessa dal punto di vista commerciale. Con i GP sin qui dominati tutti dalla Mercedes, si è verificato un calo non indifferente degli ascolti in TV. Soprattutto in Germania, dove l’emittente RTL trasmette interamente in chiaro tutte le gare del mondiale. Rispetto al 2018 c’è stato un calo di circa un milione di spettatori a GP. I primi ad essere preoccupati per i cali d’ascolto sono gli uomini di Liberty Media.
Il CEO di Liberty Media Chase Carey ha parlato del problema ai microfoni di Speed Week. Lo statunitense ha affermato che il calo degli ascolti rappresenta un campanello d’allarme per gli interessi economici della F1. Se in alcuni Paesi fuori dall’Europa l’audience televisivo è aumentato, non si può dire altrettanto per quel che riguarda il Vecchio Continente. Lo stesso Carey ha poi ribadito la mancanza di spettacolo in diversi GP, con la Mercedes “colpevole” involontaria chiaramente.
Si sa che il mercato principale della F1 è e resterà sempre quello europeo, dove tale sport è nato ed è cresciuto in termini di popolarità. E’ chiaro che la Mercedes non avendo rivali in pista renda il campionato molto noioso, soprattutto per chi la F1 la segue da poco. E probabilmente le cose resteranno così sino alla fine del 2020, quando il regolamento tecnico delle monoposto resterà pressoché invariato.
Liberty Media si augura al più presto che la Ferrari torni ad essere competitiva, così come la Red Bull. In modo tale da rendere più dura la vita al team diretto da Toto Wolff. Sicuramente il manager austriaco non tra quelli ad essere preoccupati per il calo di ascolti alla TV.
La speranza per il bene della F1 è quella di vedere una risalita tecnica della Ferrari, magari già da questo weekend in Francia. Un rientro della rossa per la conquista dei titoli mondiali darebbe senz’altro una boccata d’ossigeno anche all’audience televisivo. Liberty se lo augura, ma soprattutto se lo augurano i tanti tifosi della Ferrari sparsi in tutto il mondo.
Alberto Murador