F1 | GP Austria 1984 in pillole, vince Lauda

Avvicinandosi al gp d’Austria, rendiamo omaggio a Niki Lauda raccontando l’unica vittoria conquistata dall’austriaco sul “suo” gran premio.

Il GP d’Austria fu la 12° gara del campionato del mondo del 1984, dove la novità più eclatante fu il ritorno di un pilota italiano sulla Ferrari. Alboreto alla guida della rossa, fino a quel momento, non era riuscito mai a conquistare il GP del Belgio, sull’odiato Zolder.

Anche in Austria le Ferrari si rivelavano penalizzate da un aerodinamica non all’altezza, le McLaren Porsche erano invece nettamente più performanti. Fin dalle prime prove le macchine inglesi dimostravano di essere imbattibili. Addirittura il pilota più vicino a Prost e Lauda, Piquet era distanziato di oltre un secondo, con una Ferrari dispersa oltre l’undicesimo posto.

Dominate le prove libere, le qualifiche sembravano una conquista facile per Prost e Lauda che invece si trovano bloccati da problemi di motore e di assetto, tanto che alla fine delle qualifiche Piquet riescì a strappare la pole position a Prost.

Al via un problema al semaforo fece scattare il verde nonostante De Angelis avesse segnalato un problema alla macchina. La direzione gara decise di dare la bandiera rossa, e al secondo start Prost provò a prendere la testa della corsa per essere passato alla chicane da Piquet e dalla sua Brabham Bmw finalmente all altezza delle McLaren.

Lauda, partito male, pian piano riuscì a risalire la classifica fino ad arrivare alle spalle di Prost. Il francese, in difficoltà con la propria macchina, perse il controllo andando fuori alla curva Rindt. L’austriaco invece, sornione, approfittò del karakiri del proprio compagno di squadra e successivamente sorpasso anche Piquet.

Dopo pochi giri ecco il colpo di scena: Niki alzando il braccio, cominciò a segnalare dei problemi tecnici alla sua vettura, si poteva infatti ravvisare dal suono del suo motore la sua difficoltà ad inserire le marce.

Per l’austriaco il ritiro sembrava quasi certo ma, improvvisamente, il cambio si sbloccò permettendo all austriaco di procedere con la corsa anche se senza l’uso del quarto rapporto.

Il ritmo dell’austriaco ovviamente cominciò a calare e Piquet, in crisi con le proprie gomme, non riuscì ad approfittare dei problemi del leader della gara.

Tambay in terza posizione, sentendo odore di vittoria provò ad accelerare con il risultato di vedere il proprio propulsore esplodere quando il duo di testa era ormai alla sua portata.

E curioso notare come la Ferrari, non riuscisse a girare sugli stessi tempi della Mclaren di Lauda, senza cambio e di Piquet senza gomme tanto da irritare non poco Enzo Ferrari che sferzò la squadra rea di non riuscire nemmeno ad approfittare dei guai altrui. Lauda in Austria conquistò il suo primo GP di casa candidandosi autorevolmente alla vittoria finale del mondiale, mentre in casa Ferrari cominciarono a manifestarsi quei “moti” che porteranno all’addio di Forghieri da li a pochi gran premi.

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