F1 | Austria: Ferrari coi piedi per terra

La Ferrari guarda con cauto ottimismo al sabato dell’Austria. Le prove libere hanno fornito buone indicazioni soprattutto a Charles Leclerc ma ad ora manca ancora il vero confronto sui tempi con gli avversari.

di Francesco Svelto |

 

Le prove libere di ieri hanno mostrato una Ferrari in discreta condizioni, consapevole, si, che la trasferta austriaca probabilmente non sarà cosi negativa – in termini di gap dal battistrada – cosi come lo è stata quella francese.

Il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere di Leclerc ha confermato che c’è una buona base su cui lavorare. E’ opportuno sottolineare però che quel tempo è comunque inferiore rispetto a quello di Hamilton nella prima sessione e, tuttavia, il pomeriggio di ieri non è stato cosi tranquillo anche per la Ferrari.

Sebastian Vettel, come abbiamo rendicontato nel nostro commento post prove libere, è stato anch’egli protagonista di una uscita di pista cosi come molti altri suoi colleghi. E lo stesso Charles Leclerc, nonostante il miglior tempo, ha ammesso di non essere riuscito a mettere insieme un giro come lui lo voleva, vuoi per piccole cose da sistemare alla vettura, vuoi per gli eventi che hanno portato alle varie bandiere gialle e rosse in posta. Il monegasco poi ha dichiarato, a fine sessione, che “[…] la Mercedes resta molto molto veloce e sarà difficile per noi quando anche loro metteranno insieme dei giri puliti! Tuttavia io resto abbastanza felice per come sono andate le cose sulla nostra auto!”. In realtà, quindi, il diretto confronto con le prestazioni della Mercedes non c’è stato e si avrà soltanto oggi in qualifica.

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La Ferrari, in Austria, sta tentando di capire la bontà o meno delle nuove componenti installate sulla vettura e che sono state già provate – con parziale successo – in Francia. La giornata di ieri e parte della terza sessione di libere in programma oggi, serviranno sia che a trovare l’assetto definitivo per la qualifica. I dubbi rimangono piuttosto sui passi gara, in quanto Vettel ha ammesso di non essere riusciti a portare a casa i dati del long-run con le soft – punto dolente della Ferrari rispetto agli avversari – a causa delle numerose interruzioni occorse.

 

Francesco Svelto