F1 | Stirano: “Ferrari, il problema è trovare il giusto equilibrio”

La Ferrari nel GP di Spagna ha mostrato tutti i limiti tecnici della SF90. La difficoltà della monoposto di Maranello sembra quello di trovare il giusto mix tra aerodinamica e potenza della power-unit. Sull’argomento è intervenuto Giorgio Stirano ai microfoni di Pit-Talk.

di Alberto Murador

La Ferrari al Montmelò ha certamente deluso le attese, con una SF90 che ha evidenziato grossi problemi sul fronte aerodinamico. In un circuito tecnico come quello spagnolo, con l’ultimo settore caratterizzato da curve lente a bassa percorrenza, la SF90 ha pagato in quel tratto quasi un secondo dalla Mercedes. Se sul fronte della power-unit c’è stato un passo in avanti con l’introduzione della seconda unità, dall’altro lato il pacchetto aerodinamico non ha certo funzionato in casa Ferrari.

La vettura di Maranello è molto difficile da comprendere tecnicamente parlando, dove trovare il corretto equilibrio tra aerodinamica e potenza del motore fa la differenza in pista. La SF90 non riesce a trovare tale equilibrio. A questa monoposto manca carico aerodinamico, o manca potenza dal motore? Perché la Ferrari ha portato aggiornamenti di motore in Spagna? Sull’argomento ha detto la sua l’ingegner Giorgio Stirano ai microfoni di Pit-Talk:

” Se si vuole fare la velocità, spesso si scarica un po’ la macchina. Se si scarica la macchina si perde di velocità. Come sempre è un problema di equilibrio. Se non si trova il punto di equilibrio si rischia di andare troppo da una parte o troppo dall’altra. In Spagna a quanto pare, la vettura era molto meno efficiente dal punto di vista della guidabilità. A questo problema, si aggiunge un altro problema. Quello del comportamento del motore dal punto di vista delle coppie. “

Stirano ha affermato che bisogna trovare il giusto compromesso in una quantità elevata di parametri in pista. Quello che conta alla fine di tutto è il cronometro. Ed il cronometro al momento, ha sempre dato ragione alla Mercedes. La W10 ha dimostrato tutta la sua superiorità sin da Melbourne, dopo aver fatto credere alla Ferrari di essere indietro dopo i test invernali di Barcellona. Ma una volta arrivati in Australia, si era capito che la Mercedes aveva palesemente “preso in giro” tutti in inverno. A cominciare dal team di Maranello. In poche gare si è passati da una Ferrari pronta per il mondiale, ad una rossa che forse è addirittura regredita dai test invernali sin qui.

Una delle presunte cause dell’inefficienza aerodinamica della SF90, potrebbe essere causata dall’ala anteriore “outwash” che adotta la monoposto italiana. Quest’ala sino a questo momento, ha permesso alla Ferrari di raggiungere sempre velocità molto alte allo speed trap, ma dall’altro lato genera meno carico aerodinamico. Stirano in merito, ha affermato che è chiaro che togliendo carico si raggiungono sempre velocità di punta più elevate.

” Il vero problema sembra legato alla gestione dell’aerodinamica di questa vettura. “

Poi come se non bastasse, oltre alla scarsa competitività della monoposto di Maranello, la Ferrari sembra avere delle pecche anche nel muretto box nel corso dei GP. Nella gestione delle strategie soprattutto. Domenica si è aspettato più del dovuto prima di comunicare a Vettel di lasciar passare Leclerc, con il monegasco più veloce del tedesco nel primo stint della corsa. Facendo perdere del tempo prezioso ad entrambi i piloti. Sentite cosa ha detto Stirano a tale proposito:

” Ho visto la Ferrari diciamo Arrivabene avere sempre un atteggiamento molto progressivo. Cercava spesso di anticipare. Questa Ferrari qua, specialmente su Leclerc tende un po’ a ritardare. Questa è un po’ la situazione. “

Poi sempre durante il GP di Spagna, ha fatto discutere la scelta del muretto nel montare le gomme a mescola dura a Leclerc. Quando la scelta più ovvia sarebbe stata quella di utilizzare la media. Per fare un altro esempio, come non si può non fare riferimento a quanto accaduto a Baku. La Ferrari con una strategia differente, avrebbe anche vinto con Leclerc. Ma l’errore è stato quello di tener fuori il monegasco più giri del dovuto, anziché anticipare il rientro. Sentite cosa ha affermato Stirano a riguardo:

” In gara io avrei fatto una follia, esattamente il contrario. Avrei fatto venti giri con le gomme che aveva. Poi avrei fatto una sosta in più. Mal che vada sono li in mezzo fino quasi alla fine. Gli fai fare trenta e rotti giri, alla fine era andato dietro a Gasly. E’ anche un po’ umiliante. “

Tuttavia quando si dispone di una monoposto non sempre competitiva, è più facile sbagliare nelle strategie. Anzi, si tenta di improvvisare per cercare di massimizzare le possibilità di vittoria. La Ferrari dovrà ritrovare presto la retta via, non solo sul fronte tecnico, bensì anche all’interno del muretto box. Dopo la debacle spagnola, si torna in pista tra meno di due settimane sul circuito cittadino di Montecarlo, sperando in una SF90 diversa da quella vista al Montmelò.

Alberto Murador