F1 | Le parole degli uomini Ferrari in vista di Monaco

Ecco le prime dichiarazioni dei piloti del Team Ferrari che si prepara alla prossima tappa di Campionato: il GP di Monaco.

Charles Leclerc #16

“La notizia della scomparsa di Niki Lauda è stata uno choc per me e per tutti. Ogni volta che ci incontravamo nel paddock era sempre gentile e disponibile. È stato un grande campione e la sua personalità mancherà al nostro sport.
Questo è il mio primo GP di casa da pilota Ferrari e sarà di certo un fine settimana particolare. Mi ricordo quando da bambino ero solito passare il pomeriggio da un amico che aveva un appartamento la cui terrazza si affacciava proprio sulla curva di Ste. Devote. Noi giocavamo con le macchinine e sotto passavano le monoposto vere. Mi sono sempre detto che sarebbe stato bellissimo, un giorno, poter essere protagonista di questa gara. Ebbene, quel giorno è arrivato e quest’anno il fatto di essere in gara qui con la Ferrari, mi permette di parlare a buon diritto di sogno avverato.
Per fare bene a Monte Carlo serve tutto, dal coraggio alla bravura, dalla fortuna alla vettura competitiva. Speriamo di poter fare bella figura davanti alla mia gente. Io di certo darò il massimo”.

Proprio al primo Gran Premio di Monaco della storia della Formula 1 è rimasto a lungo legato l’unico podio mai ottenuto da un pilota monegasco. Si trattava di Louis Chiron, terzo con la Maserati nel 1950, un risultato eguagliato da Charles Leclerc in Bahrain quest’anno e che il pilota della SF90 numero 16 vorrebbe tanto migliorare davanti ai suoi concittadini.

Sebastian Vettel #5

“È un momento triste. L’impronta di Niki rimarrà indelebile in Formula 1. Mi mancheranno le nostre chiacchierate nel paddock e il suo modo poco diplomatico di dire le cose. Un vero campione, nella vita e nello sport.
Tuttavia siamo qui per correre: quella di Monaco è la gara più iconica della stagione, con le vetture che percorrono le stradine della città in salita e in discesa prima di infilarsi nel tunnel velocissimo e buio, per uscire poi nella zona del porto. È davvero qualcosa di unico. Per piloti e ingegneri il circuito sconnesso e quanto mai distante dalle piste cui siamo abituati è senza dubbio una sfida nella sfida. Le vetture hanno bisogno del massimo carico aerodinamico e di un set-up che permetta al pilota di avere la confidenza necessaria a sfiorare i muretti per cercare i tempi migliori.
A Monte Carlo non c’è spazio per gli errori. Con sette curve lente e praticamente nessun rettilineo, i sorpassi sono quasi impossibili. Per questa ragione qui una buona qualifica è fondamentale. Il tracciato è talmente corto che il traffico nelle prove libere e in qualifica è una costante: si tratta solo di continuare a provare finché non si trova un giro pulito”.

Nel 2017 Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen monopolizzarono la prima fila, dominando anche la corsa. A spuntarla fu Sebastian che precedette Kimi di poco più di tre secondi. Per il tedesco era il secondo successo personale nelle stradine del Principato.

Mattia Binotto Team Principal

“La vigilia di questo Gran Premio di Monaco è stata turbata dalla triste notizia della morte di Niki. I suoi modi diretti e schietti mancheranno alla Formula 1, così come sembrerà strano a ciascuno di noi, dopo tutti questi anni, non incontrarlo più nel paddock. Niki è stato una bandiera della Ferrari e della Formula 1, è stato un motore di cambiamento del mondo delle corse che ha contribuito a rendere ancora più professionale, anticipando nel suo approccio alle gare la cura maniacale per i dettagli che mai come adesso è l’essenza del nostro sport.
Tornando al weekend di gara che ci attende, i test della scorsa settimana a Barcellona e le analisi effettuate a Maranello confermano quanto le gomme di quest’anno, molto diverse da quelle del 2018, richiedano caratteristiche meccaniche e aerodinamiche differenti. A Maranello siamo già impegnati, oltre a portare quanto prima ulteriori sviluppi, a valutare anche nuove interpretazioni.
Il Gran Premio di Monaco festeggia i suoi 90 anni, proprio come la Scuderia, il che rende questo weekend ancora più significativo. Si tratta di una gara atipica nella quale per caratteristiche del tracciato e tipologia di mescole le carte potrebbero anche essere… rimescolate. Come al solito la qualifica sarà molto importante a causa della quasi impossibilità di sorpassare. Monaco è ovviamente la gara di casa di Charles e noi sappiamo bene quanto lui ci tenga. Ci teniamo anche noi.”