F1 | Il sangue di Senna a Imola

Paolo Ciccarone, intervenuto ieri a Pit Talk, ha precisato alcuni particolari delle dinamiche messe in atto nel momento dell’incidente fatale ad Ayrton Senna. Le macchie di sangue che si vedono nei vari fotogrammi video sono quelle del pilota brasiliano, non quelle delle trasfusioni. 

di Francesco Svelto |

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Da pochi giorni siamo entrati nel mese di maggio, periodo dell’anno particolarmente triste per il mondo della F1 e del motorsport in generale. Periodo in cui la mente viaggia ai ricordi, purtroppo non belli, rivolti a certi episodi e agli uomini che hanno trovato la morte facendo quello che forse amavano di più.

Da qualche giorno, a Imola, ci sono state le celebrazioni per il venticinquennale della scomparsa di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, in quel famoso weekend – forse il più tragico della storia della F1 – in cui cambiò tutto. Per sempre. Inchieste, indiscrezioni, fatti probabili o verosimili. Sono stati scritti fiumi, mari, oceani di parole per cercare di ricostruire i fatti e la realtà delle cose. Sono state scritte anche tante cose non vere (a pro di che, proprio non si capisce) su quei maledetti incidenti e in particolare su quello fatale avvenuto a Senna.

Tra i tanti aspetti legati a quei terribili momenti, alle dinamiche, Paolo Ciccarone – intervenuto ieri a Pit Talk – ci ha rivelato una cosa forse non nota ai più e legata alla procedura di soccorso attivata al malcapitato pilota brasiliano una volta estratto dall’abitacolo della sua Williams. Se andate a rivedere le immagini o i video di quei momenti, si notano ad un certo punto delle vistose macchie di sangue nei pressi del rottame della Williams. Di quelle macchie, Ciccarone tiene a precisare una cosa:

Ho ritrovato di recente uno dei medici che era intervenuto sul posto per soccorrere Senna. Io all’epoca avevo scritto di diverse trasfusioni fatte a Senna. Mi hanno detto, oggi, che non era assolutamente vero! Io in buona fede ho diffuso informazioni che non erano vere e che in quel momento servivano per far passare il messaggio che era stato fatto tutto il possibile […] Le vistose macchie di sangue che c’erano a terra a fianco della macchina di Senna, non erano affatto quelle delle trasfusioni. Fu divulgata quella notizia per fare in modo che la gente si tranquillizzasse e non pensasse alla gravità di quanto accaduto. Il medico mi ha detto che non erano in condizione di trasfondere nulla in quanto prima di una trasfusione va fatto il prelievo del sangue del paziente, verificare l’antigene e poi col gruppo sanguigno giusto intervenire. Altrimenti si sarebbe provocato uno shock e sarebbe stato peggio.

Quel weekend segno qualcosa di definitivo nella storia della F1. Ci fu un prima e un dopo Imola ’94 a cavallo di cui cambiò tutto lo sport e il concepimento dei suoi regolamenti.

Prima di Imola, la morte era una ipotesi che ottimisticamente si pensava di aver sconfitto. Imola fu uno shock perché si resero conto di aver intrapreso una strada che li aveva portati a non avere più il controllo regolamentare di ciò che accadeva in pista.

Di seguito vi proponiamo lo spezzone della diretta Rai legato al terribile incidente:

https://vimeo.com/78406096

Francesco Svelto