F1 I Barcellona: resa Ferrari, la SF90 è stata un’illusione

In Spagna la Ferrari prende coscienza di non essere all’altezza di Mercedes per la lotta al titolo. Gli aggiornamenti non hanno funzionato ed il progetto SF90 ha sì un buon motore ma gravi lacune di telaio. Vettel e Leclerc sempre più in tensione.

Il GP di Spagna era atteso con ansia. In inverno nei test la Ferrari aveva dominato la concorrenza, qui dopo un inizio di stagione sotto le aspettative si attendeva il riscatto. E’ stato un disastro. La Ferrari lascia la Spagna con uno stato d’animo misto di stupore e tristezza.

 

Tristezza perché la sconfitta brucia, stupore perché era ad inizio stagione impensabile trovarsi in una situazione del genere. In qualifica la SF90 ha mostrato tutti i suoi limiti. Veloce nei primi due settori, settori di motore, disastrosa nel terzo dove contano la trazione, la deportanza, il telaio.

Gli aggiornamenti anticipati dal Canada alla Spagna non si sono notati segno che la Mercedes evolve costantemente gara dopo gara mentre la Ferrari rimane al palo rispetto al punto in cui era in inverno.

 

Vettel ci ha provato. Ha rovinato la sua gara al via spiattellando una gomma in una staccata disperata alla prima curva. Altro errore del tedesco ma vista la situazione doveva provarci e va bene così. Leclerc invece ancora ha pagato un errore in qualifica ed in gara non è mai stato più veloce di Vettel. Talentuoso sì ma serve più calma.

Sintomatico del caos Ferrari la situazione tra i due piloti che nella prima metà di gara più volte hanno perso tempo ingaggiando inutili duelli nonostante avessero strategie e differenti. Il muretto è sembrato intimorito ad intervenire con tempestività. Manca un forte Leader al suo interno?

Si prospetta un’annata scialba, a meno di miracoli. Una speranza la dà proprio la Mercedes che nel 2017 a Monaco pareva spacciata. Proprio da lì iniziò un prodigioso recupero che la portò al titolo.

La Ferrari proclama calma, Camilleri “è certo che Binotto troverà la soluzione” ma sono parole utili solo a non sovraccaricare di pressione un ambiente a rischio black out. La Ferrari è in crisi nera. In queste condizioni la lotta al titolo non è possibile.

 

A Far male non è solo la sconfitta da parte della Mercedes, tra l’altro contenuta nei distacchi solo grazie ala SC, ma anche un altro podio lasciato alla Red Bull Honda di Verstappen. Monoposto che al contrario della Ferrari non ha un gran motore ma di certo un telaio eccellente. Prova del 9 che la via intrapresa è cieca.

In queste condizioni, Monaco tra 15 giorni, fa paura.