F1 | Team-order Ferrari, Allievi: “Leclerc, manovra saggia”

Anche Pino Allievi non ha condannato la piccola “trasgressione” di Charles Leclerc nei confronti del team-order Ferrari in Bahrain. Il giornalista della Gazzetta si è detto impressionato della prestazione del monegasco e anche la manovra su Vettel ritiene sia avvenuta in maniera assolutamente sicura e “saggia”. 

di Francesco Svelto |

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Indubbiamente il team-order è stato uno dei non pochi argomenti orbitanti attorno alla Ferrari nello scorso GP del Bahrain.

Come tutti sappiamo, è stato sicuramente Charles Leclerc la stella più brillante del weekend mediorientale. La prestazione che il monegasco è riuscito a sfoggiare sin dal venerdì è stata pregevole, issandosi davanti a tutti in maniera anche apparentemente molto agevole e andando a conquistare, il giorno dopo, la prima pole della sua carriera, diventando anche il più giovane pilota della storia della Ferrari a partire al palo in un evento iridato.

Quando però qualcosa è andato storto in partenza – col monegasco che ha perso un paio di posizioni nei primi chilometri di gara – non si è dato per vinto e in poco tempo ha riconquistato la leadership della gara. La maniera con cui ha superato, però, il compagno di squadra, qualche ora dopo la fine della gara si è saputa essere un po’ “piccante”.

C’era stato infatti un ordine da parte del muretto box Ferrari che chiedeva al monegasco di aspettare qualche giro prima di passare il compagno. Ordine che Leclerc non ha rispettato pienamente, attendendo soltanto qualche curva e superando Vettel prima del previsto. Ma lui e la sua macchina ne avevano davvero di più. Di seguito riportiamo l’episodio:

https://twitter.com/Insidef1/status/1112724894146416646

Ad ogni modo, qualunque siano state le dinamiche di questo episodio, sull’argomento è intervenuto anche Pino Allievi:

“Leclerc è uno giovane e scalpita. Era già stato fermato in Australia e può darsi quindi che l’esuberanza l’abbia portato a non osservare quell’ordine di squadra. Comunque è stata una manovra saggia perché aveva talmente tanta velocità in più che era giusto che fosse lui a stare avanti e prendere il largo. Invece Vettel dopo la sfuriata dei primi quattro giri stava già rallentando l’andatura. Ha trasgredito, si, però in ogni caso sarebbe finita in quel modo. Due giri prima o due giri dopo non importa!”

E poi ancora sulla prestazione generale di Leclerc:

“E’ chiaro che ti impressiona un ragazzo che per la prima volta guida una macchina da primo posto e in prova fa delle cose straordinarie mentre in gara mantiene una condotta strepitosa. Scrollarsi di dosso Bottas e Vettel in cinque giri non è da tutti. Poi è andato via e ha preso il largo. Quando si faceva sotto Hamilton lui allungava ancora. Guidava una macchina che non sembrava la stessa di Vettel!

Francesco Svelto