F1 | Mercedes non segue Ferrari sull’ala anteriore

Dopo la semplificazione alare di cui abbiamo già parlato, fondamentale è divenuta la gestione dei flussi da parte dell’ala anteriore.



Nel week end del GP di Cina la Mercedes ha presentato un’ala anteriore che tenta di affinare il concetto dello spostamento all’esterno delle gomme anteriori. In molti hanno parlato però, sbagliando secondo me, di un’ala addirittura copiata da quella della Ferrari. La Mercedes invece rimane assolutamente fedele al suo concetto aerodinamico ma affina solo la parte esterna dell’ala nella zona della paratia verticale o “end plate”.

D’altronde anche i team che hanno scelto la soluzione dell’up-wash, ovvero la soluzione che non devia all’esterno i flussi, hanno la necessità di deviare una piccola quantità d’aria all’esterno della gomma anteriore. Ciò non vuol dire quindi cambiare la filosofia della propria ala anteriore ma affinarne il funzionamento con “lo scarto” verso l’esterno di quei flussi che creerebbero importanti problemi incontrando frontalmente la sezione della gomma anteriore.

FIG.1

Per ottenere tutto questo la Mercedes, per migliorarsi in vista del GP di Cina, ha “tagliato” la parte finale della sua bandella laterale in modo da favorire lo scorrimento verso l’esterno, come indicato dalla freccia rossa fig.1, una quantità più contenuta d’aria rispetto a a quanto fatto dalla Ferrari.

FIG.2

Nel fare questo però ha, in un primo momento, infranto il regolamento tecnico che prevede come da una vista laterale non si debbano vedere gli elementi aerodinamici interni e quindi i flap. La FIA ha, infatti, bocciata la soluzione presentata ma la Mercedes ha prontamente corretto la sua ala aggiungendo, successivamente, un piccolo triangolo di carbonio, coprendo così, dalla vista laterale, la piccola porzione di flap sporgente. Vedi dettaglio foto 2.

Correzione poi accettata dai commissari e macchina che è potuta scendere in pista con il nuovo aggiornamento alare.

Probabile che questa soluzione aerodinamica abbia contribuito ad abbassare un minimo il drag della W10, specialmente sui lunghi rettilinei della Cina dove è fondamentale riuscire ad ottenere punte di velocità massima più elevate possibili. Anche se la Ferrari è risultata ancora più veloce dalle rilevazioni degli speed trap nei lunghi rettilinei, probabilmente la Mercedes ha ridotto il gap velocistico e questo ha contribuito in modo al raggiungimento del successo centrato dal team tedesco in Cina.